Efficacia dei programmi di gait retraining nei podisti con sindrome femoro-rotulea: revisione sistematica della letteratura.

Background: La Sindrome Femoro-Rotulea (PFPS) è comune nei podisti e spesso causata da disfunzioni biomeccaniche. Il Gait Retraining, che modifica la meccanica di corsa tramite feedbck visivi e uditivi, può ridurre il carico sull'articolazione, migliorando i sintomi. Questa revisione valuta l'efficacia di questa tecnica nei podisti con PFPS, analizzando esiti clinici e adattamenti biomeccanici. Metodi: è stata condotta una revisione sistematica secondo il PRISMA Statement 2020. Sono state consultate le banche dati PubMed, PEDro, Cochrane, CINAHL e SPORTDiscus, includendo solo RCT che coinvolgevano podisti con PFPS, suddivisi in gruppi che differivano esclusivamente per la somministrazione di Gait Retraining. Gli outcome esaminati sono stati dolore, funzione, biomeccanica e rischio di infortuni futuri. Risultati: Sono stati inclusi 3 RCT che hanno esaminato strategie come aumento della cadenza, riduzione dell'impatto e appoggio sull'avampiede. Tutti gli studi hanno mostrato miglioramenti in dolore e funzionalità, con riduzione del carico verticale medio e stress articolare. L'appoggio sull'avampiede ha causato cambiamenti biomeccanici significatici. Gli eventi avversi riscontrati, principalemente a polpacci e caviglie, non hanno compromesso i trattamenti. Discussione: Il Gait Retraining è risultato efficace nel migliorare i sintomi e la funzione del ginocchio nei podisti con PFPS. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi che confrontino diverse strategie di rieducazione della corsa su campioni più ampi e omogenei, oltre a ricerche sul lungo termine per valutare la persistenza delle abilità acquisite e l'insorgenza di nuovi infortuni.