Il recupero funzionale nei primi 6 mesi postoperatori dei pazienti oncologici operati di resezione e ricostruzione agli arti inferiori. Uno studio osservazionale.

Obiettivo: i tumori muscoloscheletrici e i relativi interventi colpiscono soprattutto una popolazione giovanile, e poco è noto sul recupero funzionale di questi pazienti. Scopo dello studio è analizzare il recupero nei primi 6 mesi post-operatori di pazienti oncologici sottoposti a resezione e ricostruzione degli arti inferiori e individuare i fattori predittivi che lo possono influenzare. Materiali e Metodi: è stato condotto uno studio di coorte retrospettivo su 87 pazienti con diagnosi di tumore muscoloscheletrico, reclutati presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli tra il 2019 e il 2024. Il recupero è stato monitorato a 3 e 6 mesi tramite valutazioni di range di movimento, forza muscolare, performance motoria e autonomia. I dati sono stati analizzati con test statistici per valutare miglioramenti e correlazioni con variabili cliniche e modelli di regressione per individuare i fattori predittivi del recupero funzionale. Risultati: i 6 mesi postoperatori sono un periodo cruciale con miglioramenti in forza, mobilità e autonomia, agevolati dall’inizio della riabilitazione già dal primo giorno per circa metà dei pazienti. La localizzazione del tumore è emersa come fattore predittivo chiave: le lesioni al femore distale e alla diafisi favoriscono un recupero più rapido, mentre quelle al bacino mostrano tempi più lenti. I pazienti con protesi custom made o tutori per interventi alla tibia prossimale, iniziano con un recupero più lento, ma successivamente raggiungono risultati simili agli altri. Età e sesso influenzano marginalmente il recupero, con un lieve vantaggio per i maschi e fascia 18-24 anni. Conclusioni: i risultati forniscono al clinico una guida per identificare i pazienti a rischio di recupero limitato, orientandoli verso percorsi fisioterapici personalizzati, e offrono ai pazienti un riferimento per valutare se il proprio recupero sia in linea con uno standard. Adattare la riabilitazione in base a sede del tumore e tipo di intervento può ottimizzare gli esiti.