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Abstract
Il mondo IoT è in costante crescita e di conseguenza nasce la necessità di sviluppare sistemi aggregati, cioè formati da rilevanti quantità di nodi. L'Edge Computing è, ad oggi, l'approccio più utilizzato. Il motivo risiede nel buon compromesso tra capacità computazionale e velocità di comunicazione tra i nodi della rete. Risulta però non in grado di identificare una qualche astrazione di "Intelligenza Collettiva Emergente" per via della sua natura fortemente concentra sull'aspetto funzionale dei singoli dispositivi. La volontà di colmare questa lacuna e quindi di poter creare un'intelligenza distribuita in modo efficace, intuitivo e che permetta di astrarre dalla tecnologia dei dispositivi dell'insieme su cui si vuole definire la strategia operativa ha dato origine al mondo dell'Aggregate Computing. I contesti di applicazione di queste tecnologie sono molteplici, dal controllo di sensori IoT per smart city al controllo di droni in formazione per missioni di salvataggio. L'obiettivo di questa tesi progettuale è dimostrare come la macroprogrammazione e le tecnologie che ne derivano, come il framework ScaFi e la sua estensione MacroSwarm, risultino essere un paradigma di programmazione particolarmente efficace nella progettazione di sistemi aggregati eterogenei, cioè formati da dispositivi con caratteristiche e protocolli di comunicazione diversi. Si andrà a discute il caso studio dell'integrazione dei robot Thymio in un programma aggregato.