Confronto tra valutazione robotica Hunova e valutazione clinica funzionale nella rilevazione di alterazioni del controllo del tronco in soggetti con Sclerosi Multipla e disabilità lieve o moderata

Introduzione e obiettivi: La difficoltà del controllo del tronco nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla (SM) è un disturbo molto frequente e le scale di valutazione che vengono abitualmente utilizzate sono spesso condizionabili dall’interpretazione soggettiva del valutatore. Scopo di questo studio è valutare se il sistema Robotico Hunova di Movendo Technology possa essere uno strumento accurato nell’individuare alterazioni del controllo del tronco nei soggetti con SM e disabilità lieve o moderata, in cui le disfunzioni posturali non verrebbero altrimenti rilevate clinicamente, con l’utilizzo della Trunk Impairment Scale(TIS). Disegno dello studio: Studio trasversale di accuratezza diagnostica. Materiali e metodi: Sono stati reclutati 30 soggetti adulti con diagnosi di SM e punteggio alla “Expanded Disability Status Scale” (EDSS) minore o uguale a 6.5 (disabilità lieve o moderata), che avevano ottenuto un punteggio massimo nelle sottoscale dell’equilibrio statico e dinamico della TIS, ovvero 7 e 10. I pazienti sono stati sottoposti a valutazione robotica con dispositivo Hunova e, in particolar modo, tra i vari indicatori sono stati selezionati quelli che consentissero di valutare il controllo del tronco ad occhi aperti. Risultati: Utilizzando le curve “Receiver Operating Characteristic” (ROC) per valutare l’accuratezza degli indici considerati dal sistema Hunova, attraverso il calcolo dell’“Area Under the Curve” (AUC) è emerso che gli indicatori maggiormente accurati nell’identificare alterazioni del controllo del tronco sono stati: la quantità di movimento del tronco e il range di oscillazione antero-posteriore ad occhi aperti nell’equilibrio elastico da seduti e la massima inclinazione destra e sinistra nel ROM di tronco. Conclusioni: La valutazione degli indicatori stabilometrici con dispositivo robotico Hunova si è dimostrata utile nell’individuazione delle alterazioni del controllo del tronco che non sono state riscontrate all’analisi clinico-funzionale.