L’allenamento dello sprint come fattore di prevenzione degli infortuni agli ischio-crurali negli atleti: una scoping review

Mastroianni, Andrea (2024) L’allenamento dello sprint come fattore di prevenzione degli infortuni agli ischio-crurali negli atleti: una scoping review. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) [L-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract

Introduzione:Gli infortuni agli ischio-crurali (HSI) sono tra i più comuni negli sport che prevedono sprint e cambi di direzione. La prevenzione richiede un lavoro atto a migliorare i fattori modificabili come la forza, l’architettura muscolare, il controllo lombo-pelvico gli altri. Lo sprint è stato identificato come una situazione a rischio, ma evidenze emergenti dimostrerebbero che un’esposizione alle alte velocità ben programmata possa avere un effetto protettivo incidendo su fattori di rischio modificabili, fornendo quell’effetto di adeguata prevenzione e miglioramento della performance ideale per l’atleta. Obiettivo:Questa Scoping Review mira a mappare le evidenze relative agli effetti fisiologici dell’integrazione dell’allenamento di sprint nella prevenzione degli infortuni agli ischio-crurali negli atleti agonisti che partecipano a sport di sprint intermittente. Metodi:Attraverso un’indagine nelle banche dati di Cochrane Library, PubMed, Scopus, Web of Science, Cinahl, SPORTDiscus e PEDro, sono stati ricercati studi su atleti che praticano attività sportiva agonistica e che non hanno subito recenti infortuni agli ischio-crurali. Risultati:Dai 12 studi inclusi si è evidenziato un miglioramento significativo nella forza eccentrica e nella lunghezza fascicolare del bicipite femorale grazie allo sprint. Una ridotta o eccessiva esposizione alle alte velocità è associata ad un maggiore rischio di HSI (U-shaped curve). Inoltre, risulta fondamentale l’esposizione graduale come nel modello del ACWR, per aumentare i carichi di lavoro e la tolleranza a maggiori distanze ed esposizioni allo sprint. Conclusioni:Questa revisione ha valutato l'efficacia dell'integrazione dello sprint training nella prevenzione degli infortuni agli ischio-crurali, suggerendo che un approccio multifattoriale che include lo sprint possa ridurre significativamente il rischio di HSI negli atleti. Parole Chiave:Hamstring, Hamstring Strain Injury, Sprint Training, Injury Reduction, Prevention

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Mastroianni, Andrea
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Hamstring, Hamstring Strain Injury, Sprint Training, Injury Reduction, Prevention
Data di discussione della Tesi
27 Novembre 2024
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