Valutazione nutrizionale in una coorte di donne in gravidanza con diabete gestazionale: confronto tra differenti etnie.

Background: il diabete mellito gestazionale (GDM) rappresenta una condizione metabolica piuttosto comune che può avere influenze sia sulla salute della madre che quella del feto, portando a complicanze anche a lungo termine. L’incidenza del GDM varia tra le diverse etnie, a causa dell’influenza di fattori genetici e culturali. Il trattamento di prima linea è la terapia dietetica-comportamentale che prevede un approccio di lavoro congiunto tra dietista e paziente e che deve essere inserito in un contesto multietnico. Obiettivo: lo studio ha come obiettivo quello di valutare le abitudini alimentari e lo stile di vita in una coorte di donne in gravidanza con GDM di diverse etnie, con l’intento di individuare differenze nelle scelte alimentari. Materiali e metodi: sono state incluse nello studio 77 donne in gravidanza affette da GDM, 47 di nazionalità italiana e 30 di altre etnie, seguite presso la UOC Endocrinologia, Prevenzione e Cura del diabete del Policlinico Universitario di Sant’Orsola di Bologna. La valutazione delle abitudini alimentari è stata effettuata tramite interviste che indagano scelte alimentari e frequenze di consumo settimanali. Risultati: dalle interviste emergono abitudini differenti tra i due gruppi. Il gruppo delle extracomunitarie consuma più alimenti ad elevato indice glicemico (IG) e meno cereali integrali rispetto alla popolazione italiana, che consuma più carne e formaggi. L’intera popolazione ha un apporto medio di carboidrati quotidiano inferiore rispetto alle raccomandazioni, con un consumo eccessivo di grassi. Le donne extracomunitarie mostrano valori di emoglobina glicata (hb glicata) più elevati. Conclusioni: per migliorare l’aderenza al piano nutrizionale, si deve utilizzare un approccio personalizzato che tenga in considerazione le differenze socioculturali. L’intervento del dietista dovrebbe essere garantito durante tutta l’epoca gestazionale.