La molestia olfattiva: l’analisi, il campionamento e gli strumenti di monitoraggio automatici

Il presente lavoro tratta la problematica della molestia olfattiva, in che modo rilevarla, gli strumenti utilizzati e l’analisi dei dati da effettuare. In primo luogo, verranno descritte le proprietà generali dell’odore e l’anatomia del senso dell’olfatto. Si introdurrà il problema della molestia olfattiva e le proprietà generali che la caratterizzano. In seguito, si preciserà l’importanza della conoscenza della struttura chimica della molestia olfattiva. Essa fornisce una descrizione accurata e completa della sostanza da analizzare ed è importante per il calcolo della concentrazione della molestia olfattiva. Inoltre, si andranno a descrivere le metodologie di valutazione della molestia olfattiva, tra cui l’utilizzo di questionari compilati dalla popolazione e la valutazione su campo della molestia da parte di esperti. Si andranno a descrivere le normative tecniche emanate nelle quali sono descritti gli obiettivi da raggiungere, i metodi di campionamento delle sostanze odorigene, i materiali utilizzati, le tipologie possibili di sorgenti emissive, la durata e il numero di prelievi da effettuare. Infine, si introdurranno gli IOMS: essi sono dei dispositivi di monitoraggio usati durante i campionamenti delle molestie olfattive. Si descriverà la fase di addestramento del dispositivo e si chiarirà la differenza tra lo IOMS di primo e di secondo livello. Infine, si porterà un esempio di IOMS di primo livello: il NETPID/ODORPREP©. Saranno descritte le componenti strutturali del NETPID/ODORPREP e, in seguito, le sostanze che si possono analizzare.