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Abstract
L’elaborato ha lo scopo di illustrare le nuove strategie di prevenzione messe in atto dalla
Regione Emilia-Romagna (RER) nei confronti delle donne senza o con familiarità per il
tumore alla mammella, ponendo particolare attenzione alle situazioni per le quali si individua
una predisposizione genetica per tale patologia. Per questo modello assistenziale sono state
create le BREAST UNIT, all’interno delle quali ogni paziente avrà a disposizione un team
multidisciplinare per supportarla in tutto il suo percorso. Nello screening mammografico, il
primo professionista che prende in carico la paziente nel suo percorso di diagnosi è il Tecnico
Sanitario di Radiologia Medica (TSRM), a cui è affidato il compito della raccolta anamnestica
e della compilazione della scheda eredo-familiare per il calcolo del rischio oncologico. Tale
scheda permette, per ogni paziente, di calcolare un punteggio che consente di collocare la
donna in un profilo di rischio ben preciso, per il quale si è definito un percorso di prevenzione
personalizzata. In base al punteggio ottenuto e alla valutazione dello specialista, alla paziente
viene assegnato un profilo di rischio più o meno elevato per cui avrà la possibilità di
intraprendere un percorso di prevenzione personalizzato. Sarà possibile, inoltre, definire la
necessità di effettuare approfondimenti genetici che possano individuare con elevata
accuratezza la presenza di mutazioni del DNA, compatibili con una più elevata
predisposizione alla malattia.
Grazie all’analisi delle normative nazionali e regionali, dei protocolli e delle strategie di
prevenzione pubblicamente diffusi e condivisi, è stato possibile illustrare il percorso
personalizzato che ogni donna è libera di intraprendere per contrastare il carcinoma al seno,
condizione patologica che ad oggi interessa ancora un’importante percentuale della
popolazione.
Abstract
L’elaborato ha lo scopo di illustrare le nuove strategie di prevenzione messe in atto dalla
Regione Emilia-Romagna (RER) nei confronti delle donne senza o con familiarità per il
tumore alla mammella, ponendo particolare attenzione alle situazioni per le quali si individua
una predisposizione genetica per tale patologia. Per questo modello assistenziale sono state
create le BREAST UNIT, all’interno delle quali ogni paziente avrà a disposizione un team
multidisciplinare per supportarla in tutto il suo percorso. Nello screening mammografico, il
primo professionista che prende in carico la paziente nel suo percorso di diagnosi è il Tecnico
Sanitario di Radiologia Medica (TSRM), a cui è affidato il compito della raccolta anamnestica
e della compilazione della scheda eredo-familiare per il calcolo del rischio oncologico. Tale
scheda permette, per ogni paziente, di calcolare un punteggio che consente di collocare la
donna in un profilo di rischio ben preciso, per il quale si è definito un percorso di prevenzione
personalizzata. In base al punteggio ottenuto e alla valutazione dello specialista, alla paziente
viene assegnato un profilo di rischio più o meno elevato per cui avrà la possibilità di
intraprendere un percorso di prevenzione personalizzato. Sarà possibile, inoltre, definire la
necessità di effettuare approfondimenti genetici che possano individuare con elevata
accuratezza la presenza di mutazioni del DNA, compatibili con una più elevata
predisposizione alla malattia.
Grazie all’analisi delle normative nazionali e regionali, dei protocolli e delle strategie di
prevenzione pubblicamente diffusi e condivisi, è stato possibile illustrare il percorso
personalizzato che ogni donna è libera di intraprendere per contrastare il carcinoma al seno,
condizione patologica che ad oggi interessa ancora un’importante percentuale della
popolazione.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Pancia, Fatima
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
prevenzione,donna,tumore,seno,mammella,screening,mammografia,senologia,regione ER,TSRM,anamnesi,punteggio,personalizzazione,sorveglianza,predisposizione,aiuto,controllo,rischio,mutazioni,protocollo,collaborazione,professionisti,Breast Unit,genetica,genomica,comunicazione.
Data di discussione della Tesi
30 Ottobre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Pancia, Fatima
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
prevenzione,donna,tumore,seno,mammella,screening,mammografia,senologia,regione ER,TSRM,anamnesi,punteggio,personalizzazione,sorveglianza,predisposizione,aiuto,controllo,rischio,mutazioni,protocollo,collaborazione,professionisti,Breast Unit,genetica,genomica,comunicazione.
Data di discussione della Tesi
30 Ottobre 2024
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