Pet amiloide cerebrale con Vizamyl (flutemetamol): principi, protocollo tecnico, applicazioni cliniche e futuri sviluppi nel workflow diagnostico dell'angiopatia amiloide cerebrale

Maraldi, Viola (2024) Pet amiloide cerebrale con Vizamyl (flutemetamol): principi, protocollo tecnico, applicazioni cliniche e futuri sviluppi nel workflow diagnostico dell'angiopatia amiloide cerebrale. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (abilitante alla professione sanitaria di tecnico di radiologia medica) [L-DM270], Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
[img] Documento PDF (Thesis)
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato

Download (1MB) | Contatta l'autore

Abstract

Il seguente elaborato finale si focalizza sull'utilizzo innovativo della PET amiloide cerebrale con il radiotracciante Vizamyl nella diagnosi dell'Angiopatia Amiloide Cerebrale (CAA). Attualmente, la Risonanza Magnetica è la tecnica diagnostica più utilizzata, ma studi sperimentali recenti stanno dimostrando che la PET può offrire vantaggi significativi, in particolare nella differenziazione tra CAA e arteriosclerosi cerebrale. Nel primo capitolo sono illustrati i principi fisici della PET; il secondo capitolo si concentra sul protocollo tecnico della PET con Vizamyl, sottolineando il ruolo cruciale del TSRM (Tecnico Sanitario di Radiologia Medica) nella corretta esecuzione dell'esame. Infatti, l'accuratezza nella preparazione del paziente, la gestione del radiotracciante e la qualità delle immagini prodotte dipendono in gran parte dalle competenze del TSRM. Il terzo e ultimo capitolo è dedicato alla CAA, ed esplora le sue caratteristiche cliniche, patologiche e i principali sintomi associati. Inoltre, espone il potenziale della PET come strumento complementare alla risonanza magnetica nella diagnosi della CAA, grazie all'esempio di un importante studio sperimentale effettuato recentemente. In conclusione, con l'evoluzione della tecnologia medica e lo sviluppo di nuovi radiofarmaci, le possibilità diagnostiche in ambito neurologico si ampliano, permettendo una comprensione più completa delle patologie cerebrali. L'uso della PET nella diagnosi di CAA potrebbe rappresentare un passo avanti verso una medicina più personalizzata e precisa.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Maraldi, Viola
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Medicina Nucleare,PET,PET amiloide,Angiopatia Amiloide Cerebrale,Protocollo Tecnico,TSRM,Imaging diagnostico,Radiazioni,Positroni,Evoluzione Tecnologica,Vizamyl,Radiotracciante,Risonanza Magnetica
Data di discussione della Tesi
30 Ottobre 2024
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^