Cerati, Alessandro
(2024)
Introduzione alla geometria simplettica in fisica.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Fisica [L-DM270]
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Abstract
La geometria simplettica è una branca della geometria differenziale che si propone di generalizzare le proprietà geometriche, ovvero indipendenti dalle coordinate, del moto dei sistemi meccanici. Questo elaborato si propone di esplorarne le radici fisiche e dare un esempio delle sue applicazioni in tale campo. Si passano in rassegna, ponendole su base formale, le formulazioni newtoniana, lagrangiana ed hamiltoniana della meccanica classica, e viene data una formulazione geometrica della meccanica di sistemi non vincolati. Viene poi esposta la teoria delle varietà differenziabili e si definiscono vettori, forme differenziali e operazioni su di essi. In seguito, si definisce la struttura simplettica canonica dei fibrati cotangenti e si espongono alcune sue proprietà, si introduce la teoria di gruppi e algebre di Lie, si definisce la mappa momento, che associa alle simmetrie di un sistema quantità conservate nella sua evoluzione, e si enuncia il teorema di riduzione simplettica, che consente di sfruttare queste quantità conservate per ridurre la dimensionalità del problema del moto. Infine la meccanica hamiltoniana viene riformulata nel linguaggio della geometria simplettica e il teorema di riduzione simplettica viene applicato all'analisi del moto del corpo rigido libero.
Abstract
La geometria simplettica è una branca della geometria differenziale che si propone di generalizzare le proprietà geometriche, ovvero indipendenti dalle coordinate, del moto dei sistemi meccanici. Questo elaborato si propone di esplorarne le radici fisiche e dare un esempio delle sue applicazioni in tale campo. Si passano in rassegna, ponendole su base formale, le formulazioni newtoniana, lagrangiana ed hamiltoniana della meccanica classica, e viene data una formulazione geometrica della meccanica di sistemi non vincolati. Viene poi esposta la teoria delle varietà differenziabili e si definiscono vettori, forme differenziali e operazioni su di essi. In seguito, si definisce la struttura simplettica canonica dei fibrati cotangenti e si espongono alcune sue proprietà, si introduce la teoria di gruppi e algebre di Lie, si definisce la mappa momento, che associa alle simmetrie di un sistema quantità conservate nella sua evoluzione, e si enuncia il teorema di riduzione simplettica, che consente di sfruttare queste quantità conservate per ridurre la dimensionalità del problema del moto. Infine la meccanica hamiltoniana viene riformulata nel linguaggio della geometria simplettica e il teorema di riduzione simplettica viene applicato all'analisi del moto del corpo rigido libero.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Cerati, Alessandro
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
geometria simplettica,meccanica classica,meccanica hamiltoniana,varietà differenziabili,gruppi di Lie,simmetrie,teorema di Noether,algebre di Lie,parentesi di Lie,mappa momento,riduzione simplettica,forme differenziali,teorema di Marsden-Weinstein,teorema di Poinsot,fisica geometrica
Data di discussione della Tesi
30 Ottobre 2024
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Cerati, Alessandro
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
geometria simplettica,meccanica classica,meccanica hamiltoniana,varietà differenziabili,gruppi di Lie,simmetrie,teorema di Noether,algebre di Lie,parentesi di Lie,mappa momento,riduzione simplettica,forme differenziali,teorema di Marsden-Weinstein,teorema di Poinsot,fisica geometrica
Data di discussione della Tesi
30 Ottobre 2024
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