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Abstract
L’ingresso del Neorealismo nel mercato americano del secondo dopoguerra ha dato vita ad una stagione straordinaria di film stranieri negli Stati Uniti. Un periodo d’oro che alcuni grandi studiosi dell’industria cinematografica mondiale definiscono un vero e proprio rinascimento del cinema straniero sugli schermi americani, e che prende piede negli anni che Tino Balio (2010) individua tra il 1946 e il 1973 . L’obiettivo di questo elaborato è quello di comprendere le condizioni industriali e socioculturali che si sono dovute sviluppare all’interno del mercato cinematografico americano affinché gli Stati Uniti potessero diventare un terreno fertile per l’accoglienza e l’espansione di un nuovo cinema che si affermava lontano dai centri produttivi di Hollywood. Un nuovo fenomeno cinematografico avanguardistico, moderno e autoriale, ma anche semplicemente più vicino ai radicali cambiamenti epocali che si affacciavano sulla società americana sotto l’influsso della Grande Guerra e degli avanzamenti tecnologici. Nel contesto di un mercato storicamente blindato e fortemente resistente alle importazioni estere, si vuole provare a identificare quelle necessarie trasformazioni che si sono affermate sul territorio americano e che hanno innescato un’inedita apertura dell’industria al cinema internazionale. Nello specifico si vuole osservare la riapertura di un canale transatlantico che si è dato soprattutto attraverso la circolazione di questo cinema, la cui diffusione inaugura un trentennio irripetibile nella storia del cinema mondiale. La prospettiva assunta è quella della circolazione del cinema straniero negli Stati Uniti come fenomeno innanzitutto produttivo-industriale, ma anche sociale e culturale, dimensione da cui non ci si può sottrarre per spiegare un cambio di passo così sorprendente.
Abstract
L’ingresso del Neorealismo nel mercato americano del secondo dopoguerra ha dato vita ad una stagione straordinaria di film stranieri negli Stati Uniti. Un periodo d’oro che alcuni grandi studiosi dell’industria cinematografica mondiale definiscono un vero e proprio rinascimento del cinema straniero sugli schermi americani, e che prende piede negli anni che Tino Balio (2010) individua tra il 1946 e il 1973 . L’obiettivo di questo elaborato è quello di comprendere le condizioni industriali e socioculturali che si sono dovute sviluppare all’interno del mercato cinematografico americano affinché gli Stati Uniti potessero diventare un terreno fertile per l’accoglienza e l’espansione di un nuovo cinema che si affermava lontano dai centri produttivi di Hollywood. Un nuovo fenomeno cinematografico avanguardistico, moderno e autoriale, ma anche semplicemente più vicino ai radicali cambiamenti epocali che si affacciavano sulla società americana sotto l’influsso della Grande Guerra e degli avanzamenti tecnologici. Nel contesto di un mercato storicamente blindato e fortemente resistente alle importazioni estere, si vuole provare a identificare quelle necessarie trasformazioni che si sono affermate sul territorio americano e che hanno innescato un’inedita apertura dell’industria al cinema internazionale. Nello specifico si vuole osservare la riapertura di un canale transatlantico che si è dato soprattutto attraverso la circolazione di questo cinema, la cui diffusione inaugura un trentennio irripetibile nella storia del cinema mondiale. La prospettiva assunta è quella della circolazione del cinema straniero negli Stati Uniti come fenomeno innanzitutto produttivo-industriale, ma anche sociale e culturale, dimensione da cui non ci si può sottrarre per spiegare un cambio di passo così sorprendente.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Rampoldi, Carlotta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Hollywood, Studio System, Art house cinema, Cinema europeo, Cinema americano, Joseph Burstyn, Censura, Production Code
Data di discussione della Tesi
31 Ottobre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Rampoldi, Carlotta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Hollywood, Studio System, Art house cinema, Cinema europeo, Cinema americano, Joseph Burstyn, Censura, Production Code
Data di discussione della Tesi
31 Ottobre 2024
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