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Documento PDF (Thesis)
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Abstract
Questa tesi esplora il ruolo del lutto nella gestione del software, un aspetto spesso trascurato ma profondamente influente nel settore tecnologico. Attraverso un approccio interdisciplinare che integra prospettive filosofiche e psicoanalitiche, si analizza come le emozioni, in particolare il lutto, influenzino gli sviluppatori e l'evoluzione dei progetti software. Il lavoro esamina le teorie di Freud, Lacan, Derrida e Recalcati per comprendere le diverse risposte al lutto, come la melanconia, la mania e il lavoro del lutto. Si applica poi il modello delle cinque fasi del lutto di Elisabeth Kübler-Ross, insieme alla sesta fase del "trovare un significato" di David Kessler, al contesto della gestione del software. Vengono analizzati casi specifici in cui gli sviluppatori possono sperimentare sentimenti di lutto, tra cui la sindrome del "Not Invented Here", il codice legacy, i progetti abbandonati, il disconoscimento del contributo personale, la copia del codice altrui e il licenziamento. Si evidenzia come questi fenomeni possano generare un senso di perdita e influenzare negativamente la motivazione e la produttività. La tesi propone strategie per mitigare questi effetti, tra cui una comunicazione chiara e inclusiva, il riconoscimento dei contributi individuali, opportunità di crescita professionale, l'adozione di metodologie agili e una gestione efficace dei fallimenti. Si sottolinea l'importanza di creare un ambiente di lavoro che riconosca e gestisca le emozioni, promuovendo il benessere e la resilienza degli sviluppatori. In conclusione, si evidenzia come il riconoscimento e la gestione del lutto nel contesto del software possano migliorare le pratiche di gestione e contribuire al successo dei progetti, favorendo un ambiente più sano e produttivo per tutti i professionisti coinvolti.