Due vitigni rappresentanti della viticoltura Etnea: Nerello mascalese e Nerello cappuccio

I protagonisti della mia tesi sono due vitigni Siciliani: il Nerello mascalese e il Nerello cappuccio, analizzati nel corso della stessa, in tre capitoli corrispondenti a tre momenti temporali - passato, presente e futuro. Il primo capitolo esplora le origini storiche, il territorio di coltivazione, la diffusione geografica e le caratteristiche ampelografiche del Nerello mascalese e del Nerello cappuccio, tipici della zona etnea in Sicilia. Nel secondo capitolo viene analizzata la situazione attuale dei due vitigni, illustrando le tecniche moderne di coltivazione e vinificazione, il ruolo del vivaismo nella selezione dei migliori cloni di questi due vitigni, e le caratteristiche dei profili aromatici e organolettici dei vini di Nerello mascalese e Nerello cappuccio; nell’ultima parte si mette in evidenza la capacità di espressione del territorio di provenienza del vino. Il terzo capitolo si concentra sulle prospettive future per il Nerello mascalese e il Nerello cappuccio: si analizzano pertanto le potenzialità di espansione di questi vitigni, anche attraverso l'adozione di tecnologie innovative e pratiche sostenibili, l'impatto del cambiamento climatico e le possibilità di adattamento a queste. Con questa tesi ho voluto fornire un’analisi dei vitigni Nerello mascalese e Nerello cappuccio, evidenziando le loro caratteristiche uniche e l'importanza culturale ed economica nel contesto vitivinicolo siciliano, per contribuire ad incoraggiare pratiche viticole sostenibili e una gestione attenta del patrimonio viticolo, affinché i Nerelli possano continuare a prosperare, rappresentando non solo un simbolo della tradizione vinicola siciliana, ma anche un futuro promettente nel panorama viti-vinicolo mondiale.