Sandoni, Vittorio
(2024)
Il virus del pinot grigio, una nuova minaccia nell'ambito di un quadro complesso.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Viticoltura ed enologia [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
La vite (Vitis vinifera L.) è una pianta di fondamentale importanza economica e culturale, ma è soggetta a numerose malattie virali che possono compromettere gravemente la produzione. Tra queste, il Grapevine Pinot Gris Virus (GPGV), il virus del pinot grigio, è stato scoperto in Trentino dodici anni fa; da allora molti studi si sono succeduti per studiarne le caratteristiche. La sua diffusione è legata a pratiche agronomiche e all'uso di materiali di propagazione infetti, mentre i sintomi associati al GPGV variano notevolmente a seconda di fattori ambientali, genetici e fisiologici della pianta. Si osservano generalmente macchie clorotiche, deformazioni fogliari e un rallentamento nello sviluppo vegetativo. Tuttavia, in alcuni casi, le piante infette rimangono asintomatiche, complicando la diagnosi precoce. La diagnosi del GPGV viene effettuata tramite tecniche molecolari come la RT-PCR e la NGS (Next Generation Sequencing), che permettono di rilevare la presenza del virus anche in piante apparentemente sane. La gestione del GPGV prevede l'uso di pratiche agronomiche attente, l'impiego di materiali di propagazione certificati e la lotta ai vettori.
Questa tesi si propone di riassumere le attuali conoscenze sul GPGV, la sua epidemiologia, i meccanismi di trasmissione e le possibili strategie di controllo, con l'obiettivo di fornire strumenti utili per la gestione sostenibile delle infezioni virali in viticoltura e in particolare della sindrome GLMD (grapevine leaf mottling and deformation) da esso provocata.
Abstract
La vite (Vitis vinifera L.) è una pianta di fondamentale importanza economica e culturale, ma è soggetta a numerose malattie virali che possono compromettere gravemente la produzione. Tra queste, il Grapevine Pinot Gris Virus (GPGV), il virus del pinot grigio, è stato scoperto in Trentino dodici anni fa; da allora molti studi si sono succeduti per studiarne le caratteristiche. La sua diffusione è legata a pratiche agronomiche e all'uso di materiali di propagazione infetti, mentre i sintomi associati al GPGV variano notevolmente a seconda di fattori ambientali, genetici e fisiologici della pianta. Si osservano generalmente macchie clorotiche, deformazioni fogliari e un rallentamento nello sviluppo vegetativo. Tuttavia, in alcuni casi, le piante infette rimangono asintomatiche, complicando la diagnosi precoce. La diagnosi del GPGV viene effettuata tramite tecniche molecolari come la RT-PCR e la NGS (Next Generation Sequencing), che permettono di rilevare la presenza del virus anche in piante apparentemente sane. La gestione del GPGV prevede l'uso di pratiche agronomiche attente, l'impiego di materiali di propagazione certificati e la lotta ai vettori.
Questa tesi si propone di riassumere le attuali conoscenze sul GPGV, la sua epidemiologia, i meccanismi di trasmissione e le possibili strategie di controllo, con l'obiettivo di fornire strumenti utili per la gestione sostenibile delle infezioni virali in viticoltura e in particolare della sindrome GLMD (grapevine leaf mottling and deformation) da esso provocata.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Sandoni, Vittorio
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
virus fitopatogeni,Vitis vinifera,virus del pinot grigio (GPGV)
Data di discussione della Tesi
23 Ottobre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Sandoni, Vittorio
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
virus fitopatogeni,Vitis vinifera,virus del pinot grigio (GPGV)
Data di discussione della Tesi
23 Ottobre 2024
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