Risonanza Magnetica Cardiaca a 3T: Valutazione Finale dei Valori di Normalita per T1 e T2 Mapping in uno Studio Sperimentale su Soggetti Sani

La risonanza magnetica cardiaca (CMR) rappresenta ad oggi una delle tecniche diagnostiche più avanzate ed affidabili per lo studio delle patologie cardiache. La sua capacità di fornire immagini ad alta risoluzione del cuore permette una valutazione accurata sia della morfologia che della funzione cardiaca. Negli ultimi anni, l’introduzione dei macchinari 3 T ha segnato un significativo progresso tecnologico rispetto ai sistemi a 1.5 T, consentendo di ottenere un rapporto segnale-rumore superiore e migliorando, quindi, la qualità delle immagini e la quantificazione dei parametri tissutali. L’utilizzo del T1 e T2 mapping, infatti, ha rivoluzionato il modo di studiare le patologie cardiache, poiché fornendo informazioni quantitative dirette, è stato resa possibile una diagnosi più precoce e precisa di malattie subcliniche. Tuttavia, per interpretare correttamente i risultati ottenuti con queste tecniche, è fondamentale disporre di valori di riferimento affidabili, che tengano conto delle variabili fisiologiche della popolazione sana. Questa normalizzazione diventa fondamentale nel momento in cui vogliano essere fatti confronti tra studi multipli, tra diverse istituzioni e tra diversi momenti nel tempo, aumentando il potenziale diagnostico e la validità della ricerca clinica. La determinazione di questi valori di normalità per il T1 e T2 mapping nativi risulta particolarmente difficile nella CMR a 3T dato che le differenze nel campo magnetico statico influiscono diversamente sui tempi di rilassamento dei tessuti. Lo studio e la ricerca condotti in questa tesi vogliono essere un contributo efficace e significativo all’evoluzione dell’imaging quantitativo di risonanza magnetica, aumentando per quanto possibile il potenziale diagnostico e la validità della ricerca. L’obiettivo primario della presente tesi è proprio quello di andare a definire i valori di normalità per le tecniche di imaging parametrico nella popolazione sana, utilizzando macchine di RM a 3T.