Fracassi, Matilde
(2024)
Virus della necrosi nervosa virale: indagine in vertebrati e invertebrati marini in un impianto di acquacoltura multitrofica integrata.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Biologia marina [LM-DM270] - Ravenna, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il virus della necrosi nervosa virale appartiene alla famiglia Nodaviridae e al genere Betanodavirus,
il quale infetta i pesci, provocando la necrosi nervosa virale (VNN) o encefalo retinopatia virale (VER).
Si tratta di un virus a RNA, il cui genoma è
costituito da due molecole di RNA a singolo filamento. I virus del genere Betanodavirus sono classificati in quattro genotipi denominati: Striped Jack Nervous Necrosis Virus (SJNNV), Tiger Puffer Nervous Necrosis Virus (TPNNV), Barfin Flounder Nervous Necrosis Virus (BFNNV) e Redspotted Grouper Nervous Necrosis Virus (RGNNV).
Nel seguente studio sono stati analizzati campioni di specie ittiche e ostriche d’allevamento provenienti da un impianto di acquacoltura multitrofica integrata (IMTA) situato nel Golfo di Oristano, in Sardegna. Lo scopo principale dello studio è stato quello di valutare la presenza di
betanodavirus all’interno dell’impianto al fine di valutare la specie maggiormente suscettibile al virus e una possibile interazione tra positività al virus e variabili ambientali quali temperatura dell’acqua, ossigeno disciolto e percentuale di saturazione.
I campioni sono stati raccolti nell’arco di circa un anno e la loro processazione ha previsto l’apertura del cranio con prelievo di encefalo, estrazione dell’RNA e successive analisi con metodiche real-time PCR, RT-PCR e nested PCR.
Dai risultati ottenuti, la specie maggiormente suscettibile è risultata essere la spigola, con il 55,5% dei campioni positivi. Inoltre, i risultati ottenuti dalla correlazione statistica hanno mostrato come non ci sia una correlazione tra presenza del virus e variabili ambientali.
Questi risultati fanno sorgere l’attenzione sul fatto di dover monitorare la presenza di patogeni anche in condizioni che solitamente non sarebbero favorevoli all’insorgenza di epidemie (cioè nei mesi più freddi) e che quindi un monitoraggio sanitario riguardante la presenza di virus sia
sempre necessario nel corso dell’intero anno.
Abstract
Il virus della necrosi nervosa virale appartiene alla famiglia Nodaviridae e al genere Betanodavirus,
il quale infetta i pesci, provocando la necrosi nervosa virale (VNN) o encefalo retinopatia virale (VER).
Si tratta di un virus a RNA, il cui genoma è
costituito da due molecole di RNA a singolo filamento. I virus del genere Betanodavirus sono classificati in quattro genotipi denominati: Striped Jack Nervous Necrosis Virus (SJNNV), Tiger Puffer Nervous Necrosis Virus (TPNNV), Barfin Flounder Nervous Necrosis Virus (BFNNV) e Redspotted Grouper Nervous Necrosis Virus (RGNNV).
Nel seguente studio sono stati analizzati campioni di specie ittiche e ostriche d’allevamento provenienti da un impianto di acquacoltura multitrofica integrata (IMTA) situato nel Golfo di Oristano, in Sardegna. Lo scopo principale dello studio è stato quello di valutare la presenza di
betanodavirus all’interno dell’impianto al fine di valutare la specie maggiormente suscettibile al virus e una possibile interazione tra positività al virus e variabili ambientali quali temperatura dell’acqua, ossigeno disciolto e percentuale di saturazione.
I campioni sono stati raccolti nell’arco di circa un anno e la loro processazione ha previsto l’apertura del cranio con prelievo di encefalo, estrazione dell’RNA e successive analisi con metodiche real-time PCR, RT-PCR e nested PCR.
Dai risultati ottenuti, la specie maggiormente suscettibile è risultata essere la spigola, con il 55,5% dei campioni positivi. Inoltre, i risultati ottenuti dalla correlazione statistica hanno mostrato come non ci sia una correlazione tra presenza del virus e variabili ambientali.
Questi risultati fanno sorgere l’attenzione sul fatto di dover monitorare la presenza di patogeni anche in condizioni che solitamente non sarebbero favorevoli all’insorgenza di epidemie (cioè nei mesi più freddi) e che quindi un monitoraggio sanitario riguardante la presenza di virus sia
sempre necessario nel corso dell’intero anno.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Fracassi, Matilde
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
VNN, spigola, IMTA, temperatura
Data di discussione della Tesi
10 Ottobre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Fracassi, Matilde
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
VNN, spigola, IMTA, temperatura
Data di discussione della Tesi
10 Ottobre 2024
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