Comparazione della dieta in pesci cartilaginei di profondità nel canale di Sicilia

L’ecologia trofica rappresenta lo studio dei comportamenti alimentari degli organismi in un ecosistema in relazione a fattori sia biotici che abiotici. Nello specifico, capire ed indagare le diete dei predatori apicali marini è essenziale per comprendere al meglio i fattori ecologici che condizionano il loro ruolo all'interno degli ecosistemi in cui vivono. Lo scopo di questa ricerca è quello di ottenere informazioni relative alle abitudini alimentari di 4 specie di pesci cartilaginei di profondità (Scyliorhinus canicula, Galeus melastomus, Raja clavata e Chimaera monstrosa) pescati in una precisa area del Mediterraneo, il canale di Sicilia (GSA 16). Lo strumento d’indagine è lo studio dei contenuti stomacali che, abbinato ad analisi quali il calcolo di %N e %FO e alla costruzione di cladogrammi quali-quantitativi, ha permesso di delineare le diete delle specie target oltre ad eventuali sovrapposizioni tra queste. Tramite l’identificazione di strutture quali otoliti, becchi cornei, chele e cristallini, è stato possibile inquadrare le principali macrocategorie di prede (pesci ossei, molluschi, crostacei, altro) e capire quanto ciascuna di queste fosse presente nella dieta dei singoli predatori, oltre che con quale frequenza. Mentre Raja clavata e Chimaera monstrosa si sono confermati predatori prettamente bentonici con una predilezione verso la categoria dei crostacei decapodi, Galeus melastomus, attivo nella mid-water, si dimostra un predatore demersale opportunista sopra-bentonico preferendo i pesci ossei. Infine, Scyliorhinus canicula è risultato il pesce cartilagineo con una ripartizione più omogenea delle prede tra le principali categorie a dimostrazione di come le sue abitudini alimentari non siano relegate unicamente alla zona bentonica ma interessino in parte anche i metri di colonna d’acqua sovrastanti.