Caratterizzazione morfologica della tibia umana

Le protesi osteointegrate sono dispositivi impiantati chirurgicamente che collegano direttamente l’arto artificiale all’osso residuo, eliminando la necessità di un'invasatura esterna e migliorando la trasmissione delle forze e la soddisfazione dei pazienti. Tuttavia, le protesi osteointegrate presentano due principali criticità asettiche: l’instabilità meccanica, in alcuni pazienti, e l’uso di taglie standardizzate, che non sempre si adattano all'anatomia dell'amputato. Per risolvere queste problematiche, è stato ipotizzato che una protesi osteointegrata, basata sulle caratteristiche anatomiche individuali, possa migliorare stabilità e adattabilità. Questo studio si è focalizzato sull’analisi preliminare delle variazioni anatomiche del canale midollare della tibia nei pazienti con amputazioni trans-tibiali, al fine di valutare se una protesi su misura possa effettivamente affrontare questi problemi. Sono state analizzate 40 immagini di tibie tramite tomografia computerizzata, ricostruendo la geometria del canale midollare a diversi livelli di osteotomia. Per ciascun livello, è stato sviluppato un modello statistico di forma (SSM) per identificare i principali modi di variazione della geometria. Sono state necessarie 5 componenti principali (PC) per spiegare l'85% della varianza di forma a ogni livello di osteotomia. Infine, è stata esaminata la relazione tra le PC e i parametri geometrici come lunghezza, raggio di curvatura, ellitticità, diametro medio e conicità, riportando l’intervallo e la percentuale di variazione per ogni segmento esaminato. Questi parametri sono essenziali per comprendere meglio la geometria del canale e per progettare protesi che si adattino meglio alle specifiche esigenze anatomiche in funzione della lunghezza del moncone residuo. I risultati indicano che la variabilità anatomica particolarmente per diametro medio, ellitticità e lunghezza del moncone sono fattori da considerare per la progettazione di uno stelo protesico osteointegrato.