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Abstract
Si è scelto di analizzare nel presente elaborato il film Mine vaganti di Ferzan Özpetek, per la sua capacità di portare sullo schermo, seppur con limitazioni e difetti, una commedia in grado di giocare su stereotipi e luoghi comuni di cui possano ridere anche coloro che sono direttamente interessati dal suo umorismo. Tradurre questo film significa permettere anche a un pubblico straniero, in questo caso anglofono, di apprezzare la cultura italiana, qui rappresentata anche attraverso l’umorismo, nei suoi molteplici aspetti. Si tratta di una rappresentazione realistica che presenta sullo stesso piano la società come retrograda sì, ma anche legata alle sue tradizioni, con un forte attaccamento agli aspetti culturali e regionali caratteristici dell’Italia. Inoltre è possibile vedere anche la rappresentazione di genere e queer attraverso la lente del processo traduttivo e l’impatto che essa ha sul suo risultato è ciò che la rende interessante nell’ambito, appunto, degli studi sulla traduzione. In tale contesto essa si affianca agli aspetti culturospecifici già menzionati che sono centrali per un traduttore e in questo film particolarmente rilevanti per il loro carattere regionalmente marcato.
Abstract
Si è scelto di analizzare nel presente elaborato il film Mine vaganti di Ferzan Özpetek, per la sua capacità di portare sullo schermo, seppur con limitazioni e difetti, una commedia in grado di giocare su stereotipi e luoghi comuni di cui possano ridere anche coloro che sono direttamente interessati dal suo umorismo. Tradurre questo film significa permettere anche a un pubblico straniero, in questo caso anglofono, di apprezzare la cultura italiana, qui rappresentata anche attraverso l’umorismo, nei suoi molteplici aspetti. Si tratta di una rappresentazione realistica che presenta sullo stesso piano la società come retrograda sì, ma anche legata alle sue tradizioni, con un forte attaccamento agli aspetti culturali e regionali caratteristici dell’Italia. Inoltre è possibile vedere anche la rappresentazione di genere e queer attraverso la lente del processo traduttivo e l’impatto che essa ha sul suo risultato è ciò che la rende interessante nell’ambito, appunto, degli studi sulla traduzione. In tale contesto essa si affianca agli aspetti culturospecifici già menzionati che sono centrali per un traduttore e in questo film particolarmente rilevanti per il loro carattere regionalmente marcato.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Fabbri, Chiara
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
traduzione audiovisiva,sottotitolaggio,analisi,rappresentazione,gender studies,queer,regionalismi
Data di discussione della Tesi
3 Ottobre 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Fabbri, Chiara
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
traduzione audiovisiva,sottotitolaggio,analisi,rappresentazione,gender studies,queer,regionalismi
Data di discussione della Tesi
3 Ottobre 2024
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