Poliesteri aromatici a memoria di forma per la realizzazione di fili da sutura per la microchirurgia oftalmica

Negli ultimi anni, la ricerca di nuovi materiali polimerici per applicazioni biomedicali sempre più di avanguardia è in forte crescita, in quanto i polimeri sono una classe di materiali estremamente ingegnerizzabile. Infatti, essi sono caratterizzati da ottime proprietà che possono essere migliorate e controllate attraverso la modifica chimica o fisica. Ciò risulta di particolare importanza nei casi in cui un dispositivo debba soddisfare requisiti particolarmente specifici, come ad esempio accade nel campo della chirurgia oftalmica. Focalizzare la ricerca in questo ambito può portare all’ottimizzazione delle procedure chirurgiche, spesso ancora particolarmente invasive, all’ottenimento di dispositivi che facilitino il lavoro del chirurgo e, allo stesso tempo, che possano migliorare il decorso post – operatorio del paziente, aumentandone la compliance. In particolare, la classe di polimeri presa in considerazione è stata quella dei poliesteri aromatici, che grazie alla presenza di anelli aromatici in catena, mostrano una bassa tendenza a degradare in condizioni fisiologiche. In particolare, all’interno di questa ampia famiglia, sono stati individuati materiali a base di acido 2,5-furandicarbossilico e acido 2,5-tiofendicarbossilico. In questo contesto si inserisce il presente progetto di Tesi, volto all’ottenimento di fili di sutura a memoria di forma termica per la microchirurgia oftalmica. Sono stati sintetizzati gli omopolimeri PHF e PPeTF mediante policondensazione ed è stata preparata una miscela fisica equiponderale. A partire dalla miscela fisica è stato realizzato un reactive blending a tempi diversi, ottenendo così un copolimero a blocchi e un copolimero statistico. Tutti i materiali sono stati caratterizzati attraverso tecniche di analisi molecolare, termica, strutturale, meccanica e di bagnabilità superficiale. È stato infine confermato l’effetto memoria di forma, caratteristica importante affinché il dispositivo finale, si possa chiudere ad anello.