Farina, Fabiola
(2012)
Utilizzo di variabili proxy per la disaggregazione delle emissioni atmosferiche a livello locale e stima delle relative pressioni ambientali.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Scienze per l'ambiente [LM-DM270] - Ravenna
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Abstract
Il presente lavoro di tesi nasce dalla collaborazione tra l’Università di Bologna, Polo Scientifico
Didattico di Ravenna, e l’Agenzia Regionale Prevenzione ed Ambiente dell’Emilia Romagna
(ARPA EMR), sezione di Ravenna, inserendosi nell’ambito del progetto di Dottorato “Sviluppo di
tecniche per la progettazione delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria”. Lo scopo principale
dello studio è quello di definire una metodologia di tipo Top-Down per disaggregare spazialmente
sulla Provincia di Ravenna le emissioni in atmosfera stimate dall’inventario provinciale di ARPA
EMR.
La metodologia CORINAIR (COordination INformation AIR), sviluppata dalla Agenzia Europea
per l’Ambiente, prefigura due possibili procedure di stima delle emissioni in atmosfera: Top-Down
(parte dalla scala spaziale più ampia e discende a livelli inferiori) e Bottom-Up (parte invece
dall’analisi della realtà produttiva locale per passare a quella relativa a livelli di aggregazione
maggiori). La metodologia proposta, di tipo Top-Down, si avvale volutamente di variabili proxy
facilmente reperibili a livello comunale, in modo che possa essere applicata anche ad altre realtà
locali, meno ricche di dati statistici e ambientali di quanto non lo sia la regione Emilia Romagna in
generale e la provincia di Ravenna in particolare. La finalità ultima dello studio è quella di fornire
una metodologia per ottenere, attraverso dati resi disponibili da ogni amministrazione comunale, un
quadro conoscitivo della situazione emissiva in atmosfera a livello locale a supporto della gestione
della qualità dell’aria e dei relativi fattori di pressione.
Da un punto di vista operativo, il lavoro di tesi è stato suddiviso in: una fase progettuale, con
l’obiettivo di individuare i Macrosettori CORINAIR e gli inquinanti principali da tenere in
considerazione nello studio, ed identificare le variabili proxy più opportune per la disaggregazione
delle emissioni; una fase di raccolta dei dati ed infine, l’elaborazione dei dati con l’ausilio del
software GIS ArcMap 9.3.
La metodologia Top-Down è stata applicata in due fasi: con la prima si è effettuata la
disaggregazione dal livello provinciale a quello comunale; con la seconda, le emissioni attribuite al
comune di Ravenna sono state distribuite spazialmente su una griglia le cui celle hanno dimensione
100m x 100m in modo da ottenere una disaggregazione ad alta risoluzione. I risultati ottenuti dalla
disaggregazione effettuata sono stati confrontati, là dove possibile, con dati ottenuti da un approccio
Bottom-Up, allo scopo di validare la metodologia proposta.
I confronti fra le stime effettuate con l’approccio Top-Down e quelle derivanti dall’approccio
Bottom-Up hanno evidenziato risultati diversi per i differenti Macrosettori investigati. Per il
macrosettore industriale, si sono evidenziate una serie di limitazioni dimostrando che l’utilizzo della
proxy ‘superficie industriale’, così come applicata, non è adeguata né a livello qualitativo né
quantitativo. Limitazioni significative, si osservano anche per il macrosettore ‘traffico veicolare’
per il quale è possibile effettuare una stima accurata delle emissioni totali ma poi la disaggregazione
spaziale ad alta risoluzione appare insoddisfacente. Ottime risultano invece le performance della
metodologia proposta per il macrosettore combustione non industriale, per il quale si osserva un
buon accordo sia per i valori emissivi globali, sia per la loro distribuzione spaziale ad alta
risoluzione. Relativamente agli altri settori e macrosettori analizzati (‘Altre sorgenti mobili’ e
‘Agricoltura’), non è stato possibile effettuare confronti con dati provenienti dall’approccio Bottom-
Up. Nonostante ciò, dopo un’attenta ricerca bibliografica, si può affermare, che le proxy utilizzate
sono fra quelle più impiegate in letteratura, ed il loro impiego ha permesso l’ottenimento di una
distribuzione spaziale verosimile ed in linea con l’inventario provinciale ARPA EMR.
In ultimo, le mappe di pressione ottenute con l’ausilio di ArcMap sono state analizzate
qualitativamente per identificare, nel territorio del Comune di Ravenna, le zone dove insiste una
maggiore pressione emissiva sul comparto atmosferico.
E’ possibile concludere che il livello di dettaglio ottenuto appare sufficiente a rappresentare le zone
più critiche del territorio anche se un ulteriore lavoro dovrà essere previsto per sviluppare meglio i
macrosettori che hanno mostrato le maggiori criticità. Inoltre, si è riusciti a tracciare una
metodologia sufficientemente flessibile per poterla applicare anche ad altre realtà locali, tenendo
comunque sempre presente che, la scelta delle proxy, deve essere effettuata in funzione delle
caratteristiche intrinseche del territorio.
Abstract
Il presente lavoro di tesi nasce dalla collaborazione tra l’Università di Bologna, Polo Scientifico
Didattico di Ravenna, e l’Agenzia Regionale Prevenzione ed Ambiente dell’Emilia Romagna
(ARPA EMR), sezione di Ravenna, inserendosi nell’ambito del progetto di Dottorato “Sviluppo di
tecniche per la progettazione delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria”. Lo scopo principale
dello studio è quello di definire una metodologia di tipo Top-Down per disaggregare spazialmente
sulla Provincia di Ravenna le emissioni in atmosfera stimate dall’inventario provinciale di ARPA
EMR.
La metodologia CORINAIR (COordination INformation AIR), sviluppata dalla Agenzia Europea
per l’Ambiente, prefigura due possibili procedure di stima delle emissioni in atmosfera: Top-Down
(parte dalla scala spaziale più ampia e discende a livelli inferiori) e Bottom-Up (parte invece
dall’analisi della realtà produttiva locale per passare a quella relativa a livelli di aggregazione
maggiori). La metodologia proposta, di tipo Top-Down, si avvale volutamente di variabili proxy
facilmente reperibili a livello comunale, in modo che possa essere applicata anche ad altre realtà
locali, meno ricche di dati statistici e ambientali di quanto non lo sia la regione Emilia Romagna in
generale e la provincia di Ravenna in particolare. La finalità ultima dello studio è quella di fornire
una metodologia per ottenere, attraverso dati resi disponibili da ogni amministrazione comunale, un
quadro conoscitivo della situazione emissiva in atmosfera a livello locale a supporto della gestione
della qualità dell’aria e dei relativi fattori di pressione.
Da un punto di vista operativo, il lavoro di tesi è stato suddiviso in: una fase progettuale, con
l’obiettivo di individuare i Macrosettori CORINAIR e gli inquinanti principali da tenere in
considerazione nello studio, ed identificare le variabili proxy più opportune per la disaggregazione
delle emissioni; una fase di raccolta dei dati ed infine, l’elaborazione dei dati con l’ausilio del
software GIS ArcMap 9.3.
La metodologia Top-Down è stata applicata in due fasi: con la prima si è effettuata la
disaggregazione dal livello provinciale a quello comunale; con la seconda, le emissioni attribuite al
comune di Ravenna sono state distribuite spazialmente su una griglia le cui celle hanno dimensione
100m x 100m in modo da ottenere una disaggregazione ad alta risoluzione. I risultati ottenuti dalla
disaggregazione effettuata sono stati confrontati, là dove possibile, con dati ottenuti da un approccio
Bottom-Up, allo scopo di validare la metodologia proposta.
I confronti fra le stime effettuate con l’approccio Top-Down e quelle derivanti dall’approccio
Bottom-Up hanno evidenziato risultati diversi per i differenti Macrosettori investigati. Per il
macrosettore industriale, si sono evidenziate una serie di limitazioni dimostrando che l’utilizzo della
proxy ‘superficie industriale’, così come applicata, non è adeguata né a livello qualitativo né
quantitativo. Limitazioni significative, si osservano anche per il macrosettore ‘traffico veicolare’
per il quale è possibile effettuare una stima accurata delle emissioni totali ma poi la disaggregazione
spaziale ad alta risoluzione appare insoddisfacente. Ottime risultano invece le performance della
metodologia proposta per il macrosettore combustione non industriale, per il quale si osserva un
buon accordo sia per i valori emissivi globali, sia per la loro distribuzione spaziale ad alta
risoluzione. Relativamente agli altri settori e macrosettori analizzati (‘Altre sorgenti mobili’ e
‘Agricoltura’), non è stato possibile effettuare confronti con dati provenienti dall’approccio Bottom-
Up. Nonostante ciò, dopo un’attenta ricerca bibliografica, si può affermare, che le proxy utilizzate
sono fra quelle più impiegate in letteratura, ed il loro impiego ha permesso l’ottenimento di una
distribuzione spaziale verosimile ed in linea con l’inventario provinciale ARPA EMR.
In ultimo, le mappe di pressione ottenute con l’ausilio di ArcMap sono state analizzate
qualitativamente per identificare, nel territorio del Comune di Ravenna, le zone dove insiste una
maggiore pressione emissiva sul comparto atmosferico.
E’ possibile concludere che il livello di dettaglio ottenuto appare sufficiente a rappresentare le zone
più critiche del territorio anche se un ulteriore lavoro dovrà essere previsto per sviluppare meglio i
macrosettori che hanno mostrato le maggiori criticità. Inoltre, si è riusciti a tracciare una
metodologia sufficientemente flessibile per poterla applicare anche ad altre realtà locali, tenendo
comunque sempre presente che, la scelta delle proxy, deve essere effettuata in funzione delle
caratteristiche intrinseche del territorio.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Farina, Fabiola
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum A: Gestione ambientale
Ordinamento Cds
DM270
Data di discussione della Tesi
23 Marzo 2012
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Tesi di laurea magistrale)
Autore della tesi
Farina, Fabiola
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum A: Gestione ambientale
Ordinamento Cds
DM270
Data di discussione della Tesi
23 Marzo 2012
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