Fabris, Marianna
(2024)
Il gioco di Bell. Aspetti concettuali e didattici.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Physics [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (8MB)
| Contatta l'autore
|
Abstract
Il lavoro di tesi si colloca sia nel campo della filosofia della scienza sia nella tradizione della ricerca in didattica della fisica. La prima parte è finalizzata alla ricostruzione di un percorso storico, filosofico e scientifico che a partire dalle questione sollevata dall’argomento EPR, passa attraverso il teorema e la disuguaglianza di Bell, per giungere agli esperimenti che dagli anni ‘80 hanno confermato la violazione sperimentale della disuguaglianza da parte della meccanica quantistica contribuendo allo sviluppo delle moderne applicazioni dell’entanglement. Vengono presentate poi le principali interpretazioni filosofiche di tale violazione grazie all’introduzione del Gioco di Bell, un enigma proposto da D. Mermin e ripreso da T. Maudlin che riproduce in modo semplificato il Gedankenexperiment EPR, le assunzioni del teorema di Bell e la violazione della disuguaglianza omonima.
Nella seconda parte del lavoro di tesi, è stato realizzato un ciclo di cinque lezioni con una classe V di liceo scientifico dell’I.I.S G.G. Trissino di Valdagno con lo scopo di ripercorrere il percorso illustrato nella prima parte della tesi riadattandolo opportunamente al target del progetto. Quest’ultimo è stato oggetto di studio facendo particolare riferimento al framework teorico dell’Epistemic Affect e Meta-affect. Tramite un confronto pre/post intervento didattico, viene analizzata l’evoluzione tanto della comprensione da parte degli studenti dei concetti trattati, quanto degli aspetti affettivi e meta-affettivi legati all’attività svolta, cercando eventuali correlazioni tra il piano concettuale ed emotivo. I risultati mostrano un incremento della confidenza con il lessico della fisica e con il formalismo matematico, oltre che un nesso tra la comprensione dei concetti e la positività del percorso emotivo vissuto dagli allievi. Inoltre, il Gioco di Bell e la multidimensionalità dell’attività hanno favorito il coinvolgimento anche di alunni poco interessati in partenza alla fisica.
Abstract
Il lavoro di tesi si colloca sia nel campo della filosofia della scienza sia nella tradizione della ricerca in didattica della fisica. La prima parte è finalizzata alla ricostruzione di un percorso storico, filosofico e scientifico che a partire dalle questione sollevata dall’argomento EPR, passa attraverso il teorema e la disuguaglianza di Bell, per giungere agli esperimenti che dagli anni ‘80 hanno confermato la violazione sperimentale della disuguaglianza da parte della meccanica quantistica contribuendo allo sviluppo delle moderne applicazioni dell’entanglement. Vengono presentate poi le principali interpretazioni filosofiche di tale violazione grazie all’introduzione del Gioco di Bell, un enigma proposto da D. Mermin e ripreso da T. Maudlin che riproduce in modo semplificato il Gedankenexperiment EPR, le assunzioni del teorema di Bell e la violazione della disuguaglianza omonima.
Nella seconda parte del lavoro di tesi, è stato realizzato un ciclo di cinque lezioni con una classe V di liceo scientifico dell’I.I.S G.G. Trissino di Valdagno con lo scopo di ripercorrere il percorso illustrato nella prima parte della tesi riadattandolo opportunamente al target del progetto. Quest’ultimo è stato oggetto di studio facendo particolare riferimento al framework teorico dell’Epistemic Affect e Meta-affect. Tramite un confronto pre/post intervento didattico, viene analizzata l’evoluzione tanto della comprensione da parte degli studenti dei concetti trattati, quanto degli aspetti affettivi e meta-affettivi legati all’attività svolta, cercando eventuali correlazioni tra il piano concettuale ed emotivo. I risultati mostrano un incremento della confidenza con il lessico della fisica e con il formalismo matematico, oltre che un nesso tra la comprensione dei concetti e la positività del percorso emotivo vissuto dagli allievi. Inoltre, il Gioco di Bell e la multidimensionalità dell’attività hanno favorito il coinvolgimento anche di alunni poco interessati in partenza alla fisica.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Fabris, Marianna
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
DIDATTICA E STORIA DELLA FISICA
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
argomento EPR,teorema di Bell,disuguaglianza di Bell,entanglement,Gioco di Bell,Gedankenexperiment,Epistemic Affect,Epistemic Meta-affect,meccanica quantistica
Data di discussione della Tesi
19 Luglio 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Fabris, Marianna
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
DIDATTICA E STORIA DELLA FISICA
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
argomento EPR,teorema di Bell,disuguaglianza di Bell,entanglement,Gioco di Bell,Gedankenexperiment,Epistemic Affect,Epistemic Meta-affect,meccanica quantistica
Data di discussione della Tesi
19 Luglio 2024
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: