Documento PDF (Thesis)
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Abstract
Nel 1916 Max Wertheimer, esponente della Gestalt, intrattiene una serie di incontri con Albert Einstein a Berlino. Le conversazioni sono raccolte nel libro Il pensiero produttivo, nel capitolo Einstein: Il pensiero che portò alla teoria della relatività (Wertheimer, 1945). Si tratta di un testo particolare che non esclude difficoltà e slanci emotivi dello scienziato utili a indagare il costrutto di emozione epistemica in fisica. Dopo aver inserito lo studio nei due quadri teorici di riferimento, quello dell’affect in fisica e quello che pone la relatività ristretta come caso esemplare nello studio del cambiamento concettuale e del problem solving della Gestalt, lo studio si è concentrato sull'implementazione di una metodologia di analisi testuale al fine di costruire una mappatura emozionale della nascita della teoria della relatività ristretta. Un primo risultato è stato estrapolare la visualizzazione della “feeling of direction” di Einstein attraverso una NLP-sentiment analysis (positive-negative-neutral) avvenuta processando 70 espressioni-stimolo estratte dal testo di Wertheimer con la collaborazione di 7 ricercatrici e ricercatori in didattica della fisica. È stata successivamente costituita una lista di 26 emozioni epistemiche per affinare la connotazione delle 70 espressioni-stimolo e inserirle quantitativamente nel Circumplex Model of Affect di James Russel, riadattato per le emozioni epistemiche. Si è ottenuta, infine, una dinamica emozionale della nascita di questa specifica teoria scientifica. Tre le metodologie usate in sinergia per questa fase: interrogazione di AI, indagine statistica su un campione di 30 studentesse e studenti del corso in didattica della fisica, valence e arousal evaluation con la collaborazione di un'esperta di psicologia.