Analisi dell'effetto del vento sui ponti di grande luce: il Ponte sullo Stretto di Messina

I ponti di grande luce sono strutture estremamente snelle e leggere e, dunque, sensibili all’azione del vento. Caso emblematico della pericolosità degli effetti di interazione tra fluido e struttura che possono manifestarsi per tali strutture è il caso del famoso crollo del ponte di Tacoma nel 1940, che ha segnato l’inizio di una intensa attività di ricerca scientifica atta a prevenire simili crolli. Ad oggi, la previsione degli effetti del vento è un passo fondamentale nella progettazione dei ponti di grande luce: test sperimentali effettuati on galleria del vento sono adottati per caratterizzare il comportamento aerodinamico dell’opera nel suo insieme e degli elementi che la compongono, così garantendone adeguati livelli di sicurezza e operatività. Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’opera che a tutt’oggi, qualora fosse realizzata, presenterebbe caratteristiche uniche in termini di lunghezza e snellezza, per la quale l’effetto del vento rappresenta l’azione dominante. In questa tesi, partendo dal progetto definitivo redatto nel 2011, si è costruito un modello numerico del ponte atto a rappresentarne il suo comportamento meccanico. Dapprima si è verificata la congruenza del modello ottenuto con quello utilizzato nel progetto definitivo attraverso un confronto dei modi propri di vibrazione della struttura. In fine, si sono condotte analisi semplificate, sia lineari che non lineari, modellando il vento come una forzante orizzontale.