Sviluppo di un micromondo per la gestione di sistemi embedded remoti

Negli ultimi anni un fenomeno di rilievo è l'introduzione del pensiero computazionale nei curriculum didattici delle scuole di ogni ordine e grado. In particolare attraverso di esso è possibile effettuare insegnamenti interdisciplinari, incrementando le capacità di problem-solving degli studenti e stimolando al tempo stesso la loro creatività. Il pensiero computazionale si configura come un prezioso strumento di supporto per l'educazione STEM, ovvero un nuovo metodo di insegnamento incentrato sulle materie scientifiche e che prevede un approccio che congiunge aspetti pratici ad aspetti teorici. Per portare il computational thinking (CT) a scuola sono nate diverse tecnologie, tra le più importanti ritroviamo i linguaggi di programmazione visuali e i sistemi embedded progettati per la didattica. Sempre in quest'ambito nasce il concetto di micromondo, un ambiente in cui l'apprendimento avviene in modo "naturale", provando e testando. Il progetto nasce in questo contesto e si pone l'obbiettivo di realizzare un micromondo che permetta la gestione di sistemi embedded remoti.