Studio della mappa del cielo prodotta dal telescopio di neutrini ANTARES

I neutrini sono particelle subatomiche osservate sperimentalmente per la prima volta nel 1956 e sono prodotti in numerosi processi comuni nel cosmo e, grazie alle loro proprietà risultano essere le sonde ideali per studiare sorgenti astrofisiche. I neutrini, infatti, durante la loro propagazione dalla sorgente a noi, non sono influenzati da campi elettromagnetici e non interagiscono con la materia circostante. Al fine di rilevarli sono stati costruiti dei telescopi di neutrini, grandi rivelatori situati in profondità sott’acqua o sotto il ghiaccio. Questa particolare posizione ha lo scopo di ridurre al minimo il background atmosferico costituito da neutrini e muoni di origine non astrofisica. Tra questi rilevatori c’è ANTARES, costruito nel Mar Mediterraneo a largo delle coste di Tolone (Francia) a 2475 m di profondità. È stato per più di un decennio il più grande telescopio sottomarino esistente, il cui obiettivo principale era l’osservazione di neutrini astrofisici ad alta energia. In questo elaborato viene studiata la significatività di un determinato evento in base alla sua direzione di provenienza nella volta celeste. A tale fine sono stati analizzati dati raccolti dal telescopio sottomarino per neutrini ANTARES.