Analisi e ottimizzazione di un reparto produttivo di un'azienda farmaceutica

L'industria farmaceutica attribuisce una rilevanza cruciale non solo alla qualità ma anche all'innovazione tecnologica. Questo impegno è essenziale per conformarsi alle normative vigenti (GMP) e garantire la sicurezza ed efficacia dei prodotti destinati al paziente. Pertanto, è di primaria importanza che gli impianti utilizzati nella produzione siano all'avanguardia, nel pieno rispetto degli standard richiesti e tali da dimostrare la riproducibilità dei processi. Nel contesto di questo progetto è stato esaminato un reparto produttivo obsoleto con l'obiettivo di identificarne i punti critici e valutare quali potessero essere le giuste modifiche rispetto alle esigenze dello stabilimento. Dunque, la strategia di ottimizzazione che è stata utilizzata ha mirato a colmare le lacune tecnologiche e a ridurre le deviazioni partendo dall’analisi dei malfunzionamenti ricorrenti che causavano ritardi e non conformità. Parallelamente a questa analisi sono state valutate delle modifiche anche nell’ottica di ridurre complessivamente gli sprechi di materie prime ed energia. Una sostituzione mirata di alcuni equipment e l’introduzione di nuovi impianti ha portato ad una complessiva riduzione dei reflui acquosi dello stabilimento di circa il 16% e ad un recupero di circa il 24% delle perdite economiche che si registrano secondo l’attuale produzione. Il piano di revamping che è stato seguito, dunque, si è dimostrato conveniente anche dal punto di vista economico poiché apportare delle modifiche agli equipment esistenti ha permesso di conseguire dei costi nettamente inferiori rispetto alla ricostruzione dell’intero reparto, con un altrettanto risparmio anche in termini di tempo. Tale approccio, perciò, non solo soddisfa gli standard normativi, ma contribuisce anche a ottimizzare l'efficienza operativa e la sostenibilità complessiva del processo produttivo analizzato.