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Abstract
Il ruolo delle oscillazioni cerebrali nella modulazione dell'attenzione ha suscitato un interesse crescente nelle neuroscienze, con particolare attenzione alla banda alfa (8-12 Hz). L'incremento della potenza alfa nelle regioni corticali associate all'elaborazione delle informazioni distrattive e la diminuzione nelle regioni coinvolte nell'elaborazione del bersaglio sono indicatori di questo meccanismo di filtraggio dell'attenzione. Le variazioni della potenza alfa locale indotte dall'attenzione sono attualmente considerate un meccanismo per dirigere l'attenzione: le informazioni irrilevanti vengono filtrate dall'aumento della potenza alfa nelle regioni associate all'elaborazione di queste informazioni. Ad esempio la funzione dell’oscillazione in banda alfa emerge in seguito alla presentazione di un indizio direzionale che informa se un bersaglio sarà presentato nel campo visivo destro o sinistro. In tale situazione, l'attività alfa allora aumenta nell'emisfero occipitale controlaterale alla presentazione del distrattore rispetto a quello controlaterale alla presentazione del bersaglio. Allo stesso modo, quando un indizio indica se il bersaglio imminente sarà presentato in m o d a l i t à uditiva o visiva , l'attività alfa prima della presentazione dello stimolo mostra un aumento o una diminuzione nella corteccia occipitale, rispettivamente , mentre un effetto equivalente- opposto è osservato nella corteccia uditiva. Questo meccanismo di inibizione attiva consente di veicolare le informazioni attraverso la complessa architettura corticale, garantendo un utilizzo efficiente delle risorse cerebrali. In sintesi, le oscillazioni alfa svolgono un ruolo chiave nella modulazione dell'attenzione, agendo come meccanismo di filtraggio per selezionare e priorizzare le informazioni sensoriali rilevanti per il compito in corso.
Abstract
Il ruolo delle oscillazioni cerebrali nella modulazione dell'attenzione ha suscitato un interesse crescente nelle neuroscienze, con particolare attenzione alla banda alfa (8-12 Hz). L'incremento della potenza alfa nelle regioni corticali associate all'elaborazione delle informazioni distrattive e la diminuzione nelle regioni coinvolte nell'elaborazione del bersaglio sono indicatori di questo meccanismo di filtraggio dell'attenzione. Le variazioni della potenza alfa locale indotte dall'attenzione sono attualmente considerate un meccanismo per dirigere l'attenzione: le informazioni irrilevanti vengono filtrate dall'aumento della potenza alfa nelle regioni associate all'elaborazione di queste informazioni. Ad esempio la funzione dell’oscillazione in banda alfa emerge in seguito alla presentazione di un indizio direzionale che informa se un bersaglio sarà presentato nel campo visivo destro o sinistro. In tale situazione, l'attività alfa allora aumenta nell'emisfero occipitale controlaterale alla presentazione del distrattore rispetto a quello controlaterale alla presentazione del bersaglio. Allo stesso modo, quando un indizio indica se il bersaglio imminente sarà presentato in m o d a l i t à uditiva o visiva , l'attività alfa prima della presentazione dello stimolo mostra un aumento o una diminuzione nella corteccia occipitale, rispettivamente , mentre un effetto equivalente- opposto è osservato nella corteccia uditiva. Questo meccanismo di inibizione attiva consente di veicolare le informazioni attraverso la complessa architettura corticale, garantendo un utilizzo efficiente delle risorse cerebrali. In sintesi, le oscillazioni alfa svolgono un ruolo chiave nella modulazione dell'attenzione, agendo come meccanismo di filtraggio per selezionare e priorizzare le informazioni sensoriali rilevanti per il compito in corso.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Salvini, Anna
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
reti neuronali,modelli neurocomputazionali,oscillazioni cerebrali,processi attentivi,ritmo alfa,sincronizzazione,inibizione
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Salvini, Anna
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
reti neuronali,modelli neurocomputazionali,oscillazioni cerebrali,processi attentivi,ritmo alfa,sincronizzazione,inibizione
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2024
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