Valorizzazione e studio della Albanella nell'areale di Pesaro

Il vitigno pesarese noto come Albanella, e considerato autoctono dai viticoltori della zona, è ufficialmente registrato come Trebbiano toscano nel Registro Nazionale delle Varietà e non risulta invece iscritto con la denominazione Albanella. Questo studio mira a caratterizzare l'Albanella, evidenziandone le caratteristiche e le eventuali differenze dal Trebbiano toscano. In un vigneto delle colline pesaresi di proprietà dell'azienda agricola Paci, sono state individuate sia piante di Albanella che di Trebbiano toscano che sono state descritte attraverso rilievi ampelografici, fenologici, produttivi e qualitativi delle uve. L'Albanella è risultata avere un germogliamento più tardivo rispetto al Trebbiano toscano. Altre differenze sono state registrate a carico della pigmentazione antocianica dei peli striscianti dell’apice del germoglio, del colore della foglia nella pagina superiore (4° foglia). L’Albanella ha una maggiore fertilità dei germogli e grappoli meno compatti e più piccoli, una massa media degli acini inferiore del 24%, un'acidità titolabile più bassa e una produzione per ettaro inferiore, risultando più idonea per vini di qualità rispetto al Trebbiano toscano. Nonostante queste differenze, l'analisi molecolare tramite microsatelliti ha confermato che le due accessioni appartengono alla stessa varietà, suggerendo una differenziazione naturale intra-varietale del Trebbiano toscano piuttosto che una mera denominazione locale. Questo studio è un contributo significativo e potrebbe aprire la strada a ulteriori ricerche sull'Albanella per arrivare alla selezione di un clone del Trebbiano toscano.