Grassilli, Emanuele
(2024)
Sul senso dello spazio. L'automobile e la bicicletta come strumenti di ricerca e di pratica geografica.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Geografia e processi territoriali [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il modo nel quale facciamo esperienza dello spazio, che quasi sempre presuppone l'impiego di un certo mezzo piuttosto che di un altro, condiziona e determina il senso che attribuiamo allo spazio in cui ci muoviamo. Viviamo fra i luoghi della nostra vita in un movimento rigidamente finalizzato a giungere a destinazione nel minor tempo e col minor sforzo possibile, ma pure ci muoviamo in uno spazio in cui la maggior parte delle volte ci sentiamo degli estranei, disorientati e distratti, poco inclini a guardare ciò che ci sta intorno con attenzione o meraviglia, e dunque a dargli senso.
L'automobile e la bicicletta sono due mezzi emblematici quanto divergenti nel concepire lo spazio, il modello di sviluppo spaziale (e quindi economico e sociale) che presuppone la loro diffusione e il sentimento dello spazio che deriva dal loro impiego.
Nel mio lavoro di tesi sono partito da una ricorrente pratica sul campo, sperimentata recandomi in questi anni in bicicletta all'università, e dunque da presupposti soggettivi e percettivi, osservando come cambia l'idea che viene da farsi dello spazio a seconda del mezzo che s'impieghi per spostarcisi dentro.
Nella prima parte di questo lavoro propongo di concepire l'automobile come uno dei fattori determinanti della cattura dell'immaginario spaziale da parte del capitalismo, nonché il principale ostacolo del presente che ci impedisce di pensare futuri e spazi altri, dotati di altri sensi e significati. Nella seconda parte della tesi propongo la bicicletta come una possibilità alternativa e radicale per praticare la geografia come 'una filosofia dell'ambiente e una pedagogia dell'abitare' basata sa un'esperienza diretta e immediata, un modo possibile con cui ricominciare ad attribuire senso allo spazio, e così comprendere l'importanza del prendercene cura.
Abstract
Il modo nel quale facciamo esperienza dello spazio, che quasi sempre presuppone l'impiego di un certo mezzo piuttosto che di un altro, condiziona e determina il senso che attribuiamo allo spazio in cui ci muoviamo. Viviamo fra i luoghi della nostra vita in un movimento rigidamente finalizzato a giungere a destinazione nel minor tempo e col minor sforzo possibile, ma pure ci muoviamo in uno spazio in cui la maggior parte delle volte ci sentiamo degli estranei, disorientati e distratti, poco inclini a guardare ciò che ci sta intorno con attenzione o meraviglia, e dunque a dargli senso.
L'automobile e la bicicletta sono due mezzi emblematici quanto divergenti nel concepire lo spazio, il modello di sviluppo spaziale (e quindi economico e sociale) che presuppone la loro diffusione e il sentimento dello spazio che deriva dal loro impiego.
Nel mio lavoro di tesi sono partito da una ricorrente pratica sul campo, sperimentata recandomi in questi anni in bicicletta all'università, e dunque da presupposti soggettivi e percettivi, osservando come cambia l'idea che viene da farsi dello spazio a seconda del mezzo che s'impieghi per spostarcisi dentro.
Nella prima parte di questo lavoro propongo di concepire l'automobile come uno dei fattori determinanti della cattura dell'immaginario spaziale da parte del capitalismo, nonché il principale ostacolo del presente che ci impedisce di pensare futuri e spazi altri, dotati di altri sensi e significati. Nella seconda parte della tesi propongo la bicicletta come una possibilità alternativa e radicale per praticare la geografia come 'una filosofia dell'ambiente e una pedagogia dell'abitare' basata sa un'esperienza diretta e immediata, un modo possibile con cui ricominciare ad attribuire senso allo spazio, e così comprendere l'importanza del prendercene cura.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Grassilli, Emanuele
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
geografia,mobilità,movimento,automobile,bicicletta
Data di discussione della Tesi
11 Marzo 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Grassilli, Emanuele
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
geografia,mobilità,movimento,automobile,bicicletta
Data di discussione della Tesi
11 Marzo 2024
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