Ciccacci, Claudia
(2024)
Anime, manga e il potere trasformativo dell'immaginazione: esplorando la creatività autistica nei fandom e i nuovi percorsi di autodeterminazione neurodivergente.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Cinema, televisione e produzione multimediale [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
(
Contatta l'autore)
Abstract
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da cambiamenti significativi nel mondo della ricerca e della comprensione dello spettro autistico, eppure, vi è ancora molto da esplorare. La discriminazione ed esclusione sociale che le comunità neurodivergenti affrontano possono esacerbare sentimenti di alienazione. L’incomprensione collettiva influenza il modo in cui gli individui autistici percepiscono se stessi e il loro ruolo sociale; conseguentemente, l'ostracismo percepito e l’isolamento vissuto può condizionare l’autostima, inefficiando la socialità e influenzando negativamente la salute mentale. Di fronte a tali sfide, la ricerca di accettazione e senso di appartenenza diviene un aspetto fondamentale dell’esperienza autistica.
Sebbene negli ultimi anni i movimenti identitari abbiano rivendicato l’autismo come una parte integrante del sé, rinnegando la patologizzazione della condizione, il ruolo della fantasia e dell’immaginazione all’interno di queste fiorenti culture è stato finora solo brevemente esplorato. In un mondo dominato dai media le abitudini e pratiche di consumo si rivelano un tassello cruciale per la comprensione della formazione identitaria neurodivergente. Prendere coscienza della propria identità neurodivergente può innescare una crisi di identità, soprattutto se l'individuo ha trascorso una parte significativa della propria vita cercando di soddisfare le aspettative neurotipiche. Grazie agli universi immaginari che i testi mediali offrono, gli individui nello spettro autistico possono rielaborare se stessi infinite volte senza rischiare nessuna reale ripercussione o perdita del ruolo sociale percepito e assegnato. Coinvolgersi in narrazioni fittizie consente di affrontare la complessità della realtà in un ambiente sicuro e controllato mentre anime e manga, specificatamente, offrono un universo simbolico con il quale sostituire e negoziare il proprio contesto socio-culturale.
Abstract
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da cambiamenti significativi nel mondo della ricerca e della comprensione dello spettro autistico, eppure, vi è ancora molto da esplorare. La discriminazione ed esclusione sociale che le comunità neurodivergenti affrontano possono esacerbare sentimenti di alienazione. L’incomprensione collettiva influenza il modo in cui gli individui autistici percepiscono se stessi e il loro ruolo sociale; conseguentemente, l'ostracismo percepito e l’isolamento vissuto può condizionare l’autostima, inefficiando la socialità e influenzando negativamente la salute mentale. Di fronte a tali sfide, la ricerca di accettazione e senso di appartenenza diviene un aspetto fondamentale dell’esperienza autistica.
Sebbene negli ultimi anni i movimenti identitari abbiano rivendicato l’autismo come una parte integrante del sé, rinnegando la patologizzazione della condizione, il ruolo della fantasia e dell’immaginazione all’interno di queste fiorenti culture è stato finora solo brevemente esplorato. In un mondo dominato dai media le abitudini e pratiche di consumo si rivelano un tassello cruciale per la comprensione della formazione identitaria neurodivergente. Prendere coscienza della propria identità neurodivergente può innescare una crisi di identità, soprattutto se l'individuo ha trascorso una parte significativa della propria vita cercando di soddisfare le aspettative neurotipiche. Grazie agli universi immaginari che i testi mediali offrono, gli individui nello spettro autistico possono rielaborare se stessi infinite volte senza rischiare nessuna reale ripercussione o perdita del ruolo sociale percepito e assegnato. Coinvolgersi in narrazioni fittizie consente di affrontare la complessità della realtà in un ambiente sicuro e controllato mentre anime e manga, specificatamente, offrono un universo simbolico con il quale sostituire e negoziare il proprio contesto socio-culturale.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Ciccacci, Claudia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
identità,media,fandom,autismo,neurodivergenza,fan studies,anime,manga
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Ciccacci, Claudia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
identità,media,fandom,autismo,neurodivergenza,fan studies,anime,manga
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2024
URI
Gestione del documento: