Effetto della riduzione del tenore proteico e della parziale sostituzione della soia nell'alimentazione del suino pesante sulle caratteristiche qualitative delle carni.

Guida, Arianna (2024) Effetto della riduzione del tenore proteico e della parziale sostituzione della soia nell'alimentazione del suino pesante sulle caratteristiche qualitative delle carni. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Scienze e tecnologie alimentari [LM-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract

Lo scopo del presente lavoro di tesi è stato quello di valutare l’effetto della sostituzione parziale delle proteine della soia con fonti più sostenibili nella dieta del suino pesante valutandone l’impatto sulle caratteristiche qualitative delle carni di lonza. A tale scopo, sono state poste a confronto due diete sperimentali: Controllo contenente soia come unica fonte proteica per tutto il ciclo di allevamento ed un livello proteico in linea con le attuali raccomandazioni per il suino pesante italiano; Trattata formulata con un tenore proteico inferiore e con una sostituzione parziale della soia con fonti più sostenibili di origine nazionale/EU (pisello e girasole). Alla macellazione, sono stati raccolti 40 campioni di muscolo Longissimus lumborum (N=20/gruppo) che sono stati destinati a valutazione di pH, colore e proprietà tecnologiche (capacità di ritenzione idrica, tenerezza e ossidazione dei lipidi). I risultati ottenuti hanno permesso di evidenziare che non sussistono differenze significative tra il gruppo controllo e quello trattato per nessuno dei parametri oggetto di studio. Tali evidenze risultano notevolmente interessanti se si considerano le implicazioni relative all’utilizzo delle fonti proteiche e all’emissione di composti azotati nell’allevamento dei suini. La riduzione del tenore proteico della dieta può infatti consentire la riduzione delle emissioni di azoto, mentre la sostituzione della soia con fonti più sostenibili può permettere di ridurre la dipendenza dalle importazioni e limitare l’emissione di gas climalteranti. In questo contesto, si può quindi ipotizzare che il livello proteico e la percentuale di soia nelle diete dei suini possano essere ridotti a favore del miglioramento della sostenibilità ambientale senza compromettere le caratteristiche tecnologiche delle carni di suino pesante, che nel nostro Paese sono impiegate prevalentemente per la produzione dei salumi certificati con marchio DOP e IGP.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Guida, Arianna
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sostituzione proteine della soia,suino pesante,sostenibilità alimentare,caratteristiche qualitative delle carni
Data di discussione della Tesi
29 Febbraio 2024
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