Comastri, Filippo
(2024)
Modelli neurali per industrial anomaly detection.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria informatica [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
Abstract
L'anomaly detection applicata al mondo della visione artificiale consiste nell'identificare anomalie in
immagini o video. In particolare, applicata in ambito industriale è utile per verificare la qualità di produzione e
identificare eventuali oggetti anomali da scartare. Tra le varie tecniche destano particolare interesse quelle che
prevedono un sistema che possa essere addestrato in modo non supervisionato utilizzando solo immagini normali
(non anomale).
Tra di esse rientra PatchCore che si basa su un primo step in cui vengono estratte delle features dalle immagini utilizzando una rete convoluzionale pre-allenata e vengono mantenute solo quelle più rappresentative con una tecnica chiamata coreset. Il secondo step, che
avviene in fase di inferenza, consiste nel calcolo di un punteggio di anomalia trovando la distanza tra le features estratte
dalle immagini di train e quelle estratte dall'immagine da analizzare.
Tali features però non contengono alcuna informazione posizionale e di vicinato.
Questo diventa un problema nei casi in cui l'anomalia è data dalla presenza in posizione
errata di una certa feature all'interno dell'immagine. Se tale feature è presente ma non dove ci si aspetta, il sistema
non rileverà alcuna anomalia poiché non considera alcuna informazione posizionale.
Partendo quindi da un implementazione di PatchCore si è cercato di aggiungere all'algoritmo pre-esistente informazioni posizionali e di vicinato.
In particolare, si è preso come riferimento l'articolo PNI che basandosi su PatchCore introduce
due contributi.
Il primo consiste nel modellare la probabilità condizionale data dalle features del vicinato utilizzando un
Multi Layer Perceptron. Inoltre aggiunge un informazione posizionale costruendo in ciascuna posizione
un istogramma rappresentante le probabilità di ciascuna feature in quella specifica posizione.
Abstract
L'anomaly detection applicata al mondo della visione artificiale consiste nell'identificare anomalie in
immagini o video. In particolare, applicata in ambito industriale è utile per verificare la qualità di produzione e
identificare eventuali oggetti anomali da scartare. Tra le varie tecniche destano particolare interesse quelle che
prevedono un sistema che possa essere addestrato in modo non supervisionato utilizzando solo immagini normali
(non anomale).
Tra di esse rientra PatchCore che si basa su un primo step in cui vengono estratte delle features dalle immagini utilizzando una rete convoluzionale pre-allenata e vengono mantenute solo quelle più rappresentative con una tecnica chiamata coreset. Il secondo step, che
avviene in fase di inferenza, consiste nel calcolo di un punteggio di anomalia trovando la distanza tra le features estratte
dalle immagini di train e quelle estratte dall'immagine da analizzare.
Tali features però non contengono alcuna informazione posizionale e di vicinato.
Questo diventa un problema nei casi in cui l'anomalia è data dalla presenza in posizione
errata di una certa feature all'interno dell'immagine. Se tale feature è presente ma non dove ci si aspetta, il sistema
non rileverà alcuna anomalia poiché non considera alcuna informazione posizionale.
Partendo quindi da un implementazione di PatchCore si è cercato di aggiungere all'algoritmo pre-esistente informazioni posizionali e di vicinato.
In particolare, si è preso come riferimento l'articolo PNI che basandosi su PatchCore introduce
due contributi.
Il primo consiste nel modellare la probabilità condizionale data dalle features del vicinato utilizzando un
Multi Layer Perceptron. Inoltre aggiunge un informazione posizionale costruendo in ciascuna posizione
un istogramma rappresentante le probabilità di ciascuna feature in quella specifica posizione.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Comastri, Filippo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
CURRICULUM INGEGNERIA INFORMATICA
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
machine learning,machine vision,anomaly detection,reti neurali,reti convoluzionali
Data di discussione della Tesi
2 Febbraio 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Comastri, Filippo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
CURRICULUM INGEGNERIA INFORMATICA
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
machine learning,machine vision,anomaly detection,reti neurali,reti convoluzionali
Data di discussione della Tesi
2 Febbraio 2024
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