Confronto tra l’efficacia del drenaggio linfatico manuale e dell’esercizio terapeutico nel trattamento del linfedema secondario a tumore al seno. Revisione sistematica della letteratura.

Background Il linfedema secondario a tumore al seno è una delle complicanze più frequenti nelle donne sottoposte ai trattamenti per la cura della neoplasia mammaria. Colpisce circa 1 paziente su 5 ed è una condizione invalidante per quanto riguarda la qualità della vita della donna. A livello riabilitativo ci sono diverse metodiche per il trattamento del linfedema, tra cui il linfodrenaggio manuale e l’esercizio terapeutico. Obiettivi L’obiettivo di questo studio è quello di indagare le evidenze presenti in letteratura concernenti l’efficacia del linfodrenaggio manuale e dell’esercizio terapeutico nel trattamento del linfedema secondario ad intervento chirurgico per tumore al seno. Materiali e metodi La ricerca è stata condotta sulle principali banche dati biomediche: PubMed, PEDro, CINAHL e Cochrane Library. La selezione degli studi è stata effettuata in base a criteri di inclusione ed esclusione. Inoltre, il limite temporale stabilito prevede di considerare solo gli studi pubblicati negli ultimi 10 anni. La qualità metodologia è stata valutata attraverso la PEDro scale. Risultati La ricerca e la seguente selezione hanno portato all’inclusione di 4 studi. Due degli studi riguardano l’esercizio terapeutico e due il linfodrenaggio manuale. Per ogni tecnica di trattamento, uno studio ne valuta l’efficacia in pazienti con linfedema diagnosticato e l’altro ne analizza l’effetto in ambito preventivo. La sintesi dei risultati ha evidenziato una non incisività di entrambi i trattamenti su gran parte degli outcome considerati. Conclusioni L’esercizio terapeutico ed il drenaggio linfatico manuale sono due trattamenti che non favoriscono la riduzione del linfedema, ma nemmeno lo esacerbano. Sono due strategie terapeutiche ben tollerate dalle pazienti e che potenzialmente non inducono lo sviluppo di ulteriori complicanze. Secondo lo stato attuale di ricerca scientifica non è consigliabile applicarle in maniera isolata. Risulta fondamentale la multimodalità d’intervento.