Correlazione tra microbiota intestinale e anoressia nervosa

Il microbiota intestinale è composto da diversi microrganismi che svolgono un ruolo importante nell'ospite. La comunità microbica è unica e specifica per ciascun Uomo ed è soggetta a modifiche a causa di una serie di fattori, tra cui dieta, esercizio fisico, stress, stato di salute, genetica, farmaci ed età. Una recente ricerca scientifica mostra che tra il microbiota intestinale e il cervello avvengono delle comunicazioni bidirezionali, note come asse microbiota-intestino-cervello. Questa comunicazione è significativa e potrebbe avere un effetto negativo o positivo a seconda dello stato del microbiota intestinale. L’anoressia nervosa è una malattia psichiatrica e rientra nella categoria dei disturbi del comportamento alimentare. Questa patologia è caratterizzata da restrizioni nutrizionali, perdita di peso e gravi sintomi comportamentali, tra cui fobia del peso, comorbilità di ansia e depressione, accompagnati da alterazioni endocrine, aumento dell’infiammazione e risposta immunitaria, Poiché la nutrizione è uno dei principali fattori che influenzano il microbiota intestinale, la restrizione calorica e l’alimentazione selettiva nell’anoressia nervosa sono fattori importanti nella determinazione della composizione della flora batterica. Al tempo stesso, anche il microbiota impatta gli effetti somatici dell’anoressia nervosa, come l’estrazione di energia dal cibo, l’aumento di peso corporeo, l’appetito, la permeabilità intestinale, l’infiammazione e i sintomi psicologici. Lo scopo di questa tesi è di esaminare i meccanismi d’interazione tra il microbiota e l’ospite, rilevanti nell’anoressia nervosa e d’identificare alcuni potenziali approcci terapeutici mirati al microbiota, i quali potrebbero diventare importanti aggiunte all’attuale terapia della patologia. Tra questi, quelli presi in considerazione sono stati psicobiotici, probiotici, prebiotici, vitamina D, omega-3 e resveratrolo.