Valutazione e trattamento della manualità fine con exergaming in un soggetto con sclerosi multipla: un case report.

Sempre più spesso vengono utilizzate tecnologie innovative nei programmi riabilitativi, per precisione e raccolta di dati oggettivi. Per le persone affette da sclerosi multipla, che spesso coinvolge aspetti cognitivi e motori comprendendo anche la manualità fine, diversi studi hanno prodotto evidenze sull’efficacia dell’exergaming nella riabilitazione dell’arto superiore. Obiettivo di questa tesi è l’osservazione dei risultati derivanti dall’utilizzo del device per exergaming ®Pablo in un ciclo di riabilitazione di un soggetto con sclerosi multipla ed impaccio distale con alterazione senso-motoria dell’arto superiore sinistro. Metodi e materiali: ®PABLO è un device progettato per un utilizzo ergonomico degli arti superiori, gestito da un software che include test, tarature e videogiochi che coinvolgono l’aspetto motorio e quello cognitivo. Nel presente case report sono stati somministrati esercizi con ®PABLO mirati alla manualità fine, proponendo giochi di livello e tempi crescenti nell’arco di 10 sedute riabilitative. Tali sedute sono state precedute e concluse da valutazioni cliniche su sensibilità, aspetti cognitivi, forza muscolare della mano e ROM articolare, oltre a valutazioni tramite ®Pablo su forza muscolare e ROM delle stesse regioni anatomiche. Risultati: i test hanno rilevato miglioramenti della manualità fine e della forza dei muscoli di polso e mano. Sono stati inoltre rilevati una migliore resistenza allo sforzo e un miglioramento delle strategie adattative in base alla difficoltà dei giochi; pressoché invariati gli aspetti cognitivi. Conclusioni: i risultati osservati in questo studio suggeriscono grandi potenzialità in termini riabilitativi per la manualità fine per l’arto superiore ed in generale nel facilitare l’apprendimento e l’allenamento senso-motorio. Tuttavia, ciò non lo rende necessariamente migliore o peggiore di qualsiasi altro metodo riabilitativo riconosciuto e non ci sono in letteratura ancora abbastanza evidenze a riguardo.