Effetto di un esoscheletro indossabile sulla funzione deambulatoria in pazienti con esiti di polineuropatia infiammatoria periferica: protocollo di uno studio pilota.

Background: le polineuropatie infiammatorie periferiche sono un gruppo di patologie eterogenee caratterizzate da lesioni o disfunzioni di molteplici nervi periferici e radici nervose, con il coinvolgimento di mielina o assoni. Queste comportano alterazioni dei ROT, deficit sensitivi ed ipostenia simmetrica prevalentemente distale. Il cammino è una delle funzioni più colpite da queste patologie e nel 20% dei pazienti possono residuare deficit agli arti inferiori, che possono causare disabilità. Obiettivi: l’obiettivo primario dello studio è di valutare l’effetto di un protocollo riabilitativo con esoscheletro indossabile sul recupero della funzione deambulatoria, dell’equilibrio e della funzionalità degli arti inferiori in pazienti con esiti di polineuropatia infiammatoria periferica. Gli obiettivi secondari dello studio sono: confrontare gli outcomes del gruppo sperimentale con quelli ottenuti da un protocollo riabilitativo standard, come da normale pratica clinica; valutare la soddisfazione degli utenti rispetto allo svolgimento di un programma riabilitativo svolto con esoscheletro. Metodi: Un campione di 38 pazienti verrà arruolato su base volontaria e randomizzato in un gruppo sperimentale ed uno di controllo. Nel primo il programma riabilitativo verrà effettuato con esoscheletro indossabile, mentre nel secondo si svolgerà il programma riabilitativo come da normale pratica clinica. Al termine dello studio i risultati delle valutazioni effettuate nei due gruppi verranno confrontati in tre tempi (T0: una settimana prima dell’intervento; T1: immediatamente al termine dell’intervento; T2: follow-up a 3 mesi). Discussione: l’utilizzo di tecnologie robotiche per la riabilitazione di deficit neurologici è in continua crescita. Tuttavia, non vi sono studi che ne indaghino l’effetto in questa popolazione. Risultati positivi permetterebbero di strutturare studi futuri più ampi, con adeguata potenza campionaria per lo sviluppo di protocolli riabilitativi di tali patologie.