La narrazione dell'io politico di Silvio Berlusconi attraverso la triade mediatica: televisione, stampa e cinema

Posto come punto di partenza l’analisi del contesto sociale e politico durante gli anni del caso giudiziario Mani Pulite è stata rilevata la complessità del mezzo televisivo che ha narrato il crollo di una classe dirigente e ha inevitabilmente influenzato l’opinione pubblica, per poi essere la perfetta cornice per l’ascesa di una figura non appartenente al mondo politico: l’outsider Silvio Berlusconi. La ricostruzione storica che precede la discesa in campo, focalizzata sulla nascita del gruppo Fininvest e quella del partito Forza Italia, fornisce alcuni strumenti per comprendere le scelte e le priorità dei governi presieduti da Berlusconi. Agli assunti in materia storica e politica si aggiungono quelli della dimensione comunicativa permettendo una visione generale del percorso politico del leader di Forza Italia, attraverso il racconto televisivo distinguendo i diversi trattamenti riservati a quest’ultimo da parte di Mediaset e da parte Rai, proseguendo con la consultazione dell’archivio della testata giornalistica New York Times ed elaborando una ricostruzione della narrazione statunitense nei confronti del Cavaliere sulla linea temporale comprendente la fine degli anni Ottanta fino ad oggi, per poi concludere con la presentazione di tre prodotti audiovisivi - di stampo seriale e cinematografico - che hanno come oggetto la vita pubblica e privata di Berlusconi, esaminando quale tecnica ha adottato ogni ideatore, scrittore e regista per modellare una storia vera al piccolo o grande schermo e come queste siano state giudicate dai critici e l’opinione pubblica.