Le forme ritrovate. Progetto di un complesso museale al Parco della Montagnola di Bologna.

Analisi, suggestione metaforica e critica: sono questi i pilastri del pensiero progettuale che ci hanno portato all’elaborazione del progetto che viene narrato in questa tesi. Un viaggio tra le fasi storiche di Bologna che il progetto vuole riunire tramite un filo conduttore che permette di trascendere tempo, luogo e funzione in un’area di particolare importanza nella storia della città, ma che ad oggi risulta abbandonata a sè: il Parco della Montagnola. Il ritrovamento e la riscoperta diventano l’istanza metaforica per cui all’interno del progetto si sviluppano forme riprese dalla storia, mentre l’approccio critico diventa lo strumento grazie al quale il progetto si integra e rispetta le preesistenze ambientali dell’area. Immaginando di trovarci di fronte alle rovine di epoche antiche, il nostro intento è quello di riutilizzare le memorie dell’architettura costruendoci sopra un museo che possa diventare a sua volta un’architettura della memoria, contribuendo allo stesso tempo ad assegnare un significato altro ad una zona che presenta moltissime potenzialità che, ad oggi, risultano inespresse.