Peluso, Lucia
(2023)
Studio della visibilità di detriti spaziali attraverso sistemi di bordo.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria aerospaziale [L-DM270] - Forli', Documento ad accesso riservato.
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Abstract
I detriti spaziali, in gran parte satelliti non più operativi, sono un pericolo costante per i satelliti operativi in orbita LEO (Low Earth Orbit), che si ritrovano spesso a rischio collisione, costretti a manovre che evitino lo scontro. Dato l’incremento di megacostellazioni, tali manovre sono sempre più difficili da decidere, poiché il monitoraggio da terra diventa sempre più difficoltoso. Sviluppi futuri, puntano ad un monitoraggio che avvenga dallo stesso satellite in pericolo, almeno per la raffinazione dei calcoli a pochi giorni dallo scontro. In questo elaborato, viene studiata la fattibilità di questo obiettivo dal punto di vista della visibilità del satellite. Si parte da un set di incontri, che viene creato cercando di capire quali parametri, tra i principali delle orbite interessate allo scontro, e tra i principali di una geometria di incontro, sia più influente per la visibilità. Facendo variare tali parametri, si crea un set con un consistente numero di casi possibili (10^6), simile ad un set reale di Conjunction Data Messages (CDMs). Per ognuno di questi casi, viene trovata una stima della frequenza di visibilità e della durata media di visibilità all’interno di un tempo caratteristico, detto periodo sinodico. I risultati mostrano in dei grafici come la visibilità cambi al variare dei suddetti parametri.
Abstract
I detriti spaziali, in gran parte satelliti non più operativi, sono un pericolo costante per i satelliti operativi in orbita LEO (Low Earth Orbit), che si ritrovano spesso a rischio collisione, costretti a manovre che evitino lo scontro. Dato l’incremento di megacostellazioni, tali manovre sono sempre più difficili da decidere, poiché il monitoraggio da terra diventa sempre più difficoltoso. Sviluppi futuri, puntano ad un monitoraggio che avvenga dallo stesso satellite in pericolo, almeno per la raffinazione dei calcoli a pochi giorni dallo scontro. In questo elaborato, viene studiata la fattibilità di questo obiettivo dal punto di vista della visibilità del satellite. Si parte da un set di incontri, che viene creato cercando di capire quali parametri, tra i principali delle orbite interessate allo scontro, e tra i principali di una geometria di incontro, sia più influente per la visibilità. Facendo variare tali parametri, si crea un set con un consistente numero di casi possibili (10^6), simile ad un set reale di Conjunction Data Messages (CDMs). Per ognuno di questi casi, viene trovata una stima della frequenza di visibilità e della durata media di visibilità all’interno di un tempo caratteristico, detto periodo sinodico. I risultati mostrano in dei grafici come la visibilità cambi al variare dei suddetti parametri.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Peluso, Lucia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Residui spaziali, satelliti artificiali, navigazione spaziale, collisione, visibilità, tempo, orbite astronautiche, misurazione
Data di discussione della Tesi
10 Ottobre 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Peluso, Lucia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Residui spaziali, satelliti artificiali, navigazione spaziale, collisione, visibilità, tempo, orbite astronautiche, misurazione
Data di discussione della Tesi
10 Ottobre 2023
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