Iacco, Andrea
(2023)
Analisi spettrale della teoria perturbativa matriciale.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Matematica [L-DM270]
Documenti full-text disponibili:
![[thumbnail of Thesis]](https://amslaurea.unibo.it/style/images/fileicons/application_pdf.png) |
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (492kB)
|
Abstract
La tesi analizza alcuni tra i principali risultati ottenuti nell'ambito della teoria perturbativa matriciale, incentrandosi sulla perturbazione delle autocoppie di una data matrice. In ogni Capitolo si suppone una struttura diversa della matrice di partenza e della perturbazione, osservando la diversa stabilità delle proprietà spettrali in ognuno di questi casi. In particolare nel Capitolo 2 viene studiata la trattazione nel caso di matrici Hermitiane, nel Capitolo 3 si suppone che le matrici siano prima normali, poi diagonalizzabili, e nel Capitolo 4 si affronta la teoria applicata a matrici non strutturate, nei casi generali. I risultati ottenuti sono di due tipi: quando possibile, si cerca di trovare una maggiorazione della distanza tra autocoppie perturbate e rispettive autocoppie non perturbate. Quando questo metodo smette di fornire risultati utili (ossia quando la quantità che maggiora diventa troppo grande), si prova ad esprimere le autocoppie perturbate come funzioni della perturbazione, evidenziando il legame con le autocoppie originali.
Abstract
La tesi analizza alcuni tra i principali risultati ottenuti nell'ambito della teoria perturbativa matriciale, incentrandosi sulla perturbazione delle autocoppie di una data matrice. In ogni Capitolo si suppone una struttura diversa della matrice di partenza e della perturbazione, osservando la diversa stabilità delle proprietà spettrali in ognuno di questi casi. In particolare nel Capitolo 2 viene studiata la trattazione nel caso di matrici Hermitiane, nel Capitolo 3 si suppone che le matrici siano prima normali, poi diagonalizzabili, e nel Capitolo 4 si affronta la teoria applicata a matrici non strutturate, nei casi generali. I risultati ottenuti sono di due tipi: quando possibile, si cerca di trovare una maggiorazione della distanza tra autocoppie perturbate e rispettive autocoppie non perturbate. Quando questo metodo smette di fornire risultati utili (ossia quando la quantità che maggiora diventa troppo grande), si prova ad esprimere le autocoppie perturbate come funzioni della perturbazione, evidenziando il legame con le autocoppie originali.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Iacco, Andrea
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Algebra Lineare,Algebra Lineare Applicata,Teoria perturbativa,Matrici,Perturbazione,Autovalori,Autovettori,Autocoppie,Forma di Jordan
Data di discussione della Tesi
29 Settembre 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Iacco, Andrea
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Algebra Lineare,Algebra Lineare Applicata,Teoria perturbativa,Matrici,Perturbazione,Autovalori,Autovettori,Autocoppie,Forma di Jordan
Data di discussione della Tesi
29 Settembre 2023
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: