Vacchi, Alessandro
(2023)
Scala delle distanze in astrofisica.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Astronomia [L-DM270]
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Abstract
La conoscenza della distanza degli oggetti celesti riveste un ruolo fondamentale per quanto concerne l'astrofisica, poiché permette di comprendere la loro grandezza, la loro luminosità e, talvolta, la loro età. In aggiunta a ciò, mediante lo studio di tali distanze astronomiche, è stato possibile acquisire nel tempo una sempre maggiore cognizione della dimensione, della struttura e delle proprietà fondamentali del nostro Universo. Sebbene effettuare misurazioni in questo campo sia un compito alquanto arduo, in quanto non è possibile stabilire in maniera diretta e assoluta tutte le distanze, da quelle entro il Sistema Solare fino a quelle extragalattiche, gli astronomi sono stati in grado di sviluppare un insieme di metodi di misurazione consequenziali, ognuno calibrato su quello precedente. L'astrometria ha pertanto istituito quella che è la scala delle distanze cosmiche, nonché l'argomento trattato all'interno di questa tesi. Questa scala consta di due tipi di metodi di misurazione: i metodi diretti e i metodi indiretti. I primi, che rappresentano il “gradino" di partenza, sono indipendenti tra loro e non necessitano di calibrazioni, mentre i secondi sono interdipendenti e ognuno di essi necessita di essere calibrato sul metodo precedente. I metodi indiretti, poi, si dividono a loro volta in calibratori primari e secondari: quelli primari sono calibrati a partire dai metodi diretti, mentre quelli secondari sono calibrati a partire dai primari e sono quindi i meno precisi. Ovviamente, gli errori nelle misure vanno sommati man mano che si procede lungo la scala, a causa della propagazione degli stessi. Lo scopo di questo elaborato è quindi quello di andare ad indagare come funzionano e come è possibile utilizzare i metodi di misurazione astronomica sopracitati, partendo dall'astrometria radar fino ad arrivare alla stima delle distanze cosmologiche mediante la legge di Hubble-Lemaître.
Abstract
La conoscenza della distanza degli oggetti celesti riveste un ruolo fondamentale per quanto concerne l'astrofisica, poiché permette di comprendere la loro grandezza, la loro luminosità e, talvolta, la loro età. In aggiunta a ciò, mediante lo studio di tali distanze astronomiche, è stato possibile acquisire nel tempo una sempre maggiore cognizione della dimensione, della struttura e delle proprietà fondamentali del nostro Universo. Sebbene effettuare misurazioni in questo campo sia un compito alquanto arduo, in quanto non è possibile stabilire in maniera diretta e assoluta tutte le distanze, da quelle entro il Sistema Solare fino a quelle extragalattiche, gli astronomi sono stati in grado di sviluppare un insieme di metodi di misurazione consequenziali, ognuno calibrato su quello precedente. L'astrometria ha pertanto istituito quella che è la scala delle distanze cosmiche, nonché l'argomento trattato all'interno di questa tesi. Questa scala consta di due tipi di metodi di misurazione: i metodi diretti e i metodi indiretti. I primi, che rappresentano il “gradino" di partenza, sono indipendenti tra loro e non necessitano di calibrazioni, mentre i secondi sono interdipendenti e ognuno di essi necessita di essere calibrato sul metodo precedente. I metodi indiretti, poi, si dividono a loro volta in calibratori primari e secondari: quelli primari sono calibrati a partire dai metodi diretti, mentre quelli secondari sono calibrati a partire dai primari e sono quindi i meno precisi. Ovviamente, gli errori nelle misure vanno sommati man mano che si procede lungo la scala, a causa della propagazione degli stessi. Lo scopo di questo elaborato è quindi quello di andare ad indagare come funzionano e come è possibile utilizzare i metodi di misurazione astronomica sopracitati, partendo dall'astrometria radar fino ad arrivare alla stima delle distanze cosmologiche mediante la legge di Hubble-Lemaître.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Vacchi, Alessandro
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
scala delle distanze metodi diretti metodi indiretti astrometria radar calibratori primari calibratori secondari parallasse spettroscopica relazione di Tully-Fisher Main Sequence Fitting legge di Faber-Jackson legge di Kormendy legge di Hubble-Lemaitre
Data di discussione della Tesi
28 Settembre 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Vacchi, Alessandro
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
scala delle distanze metodi diretti metodi indiretti astrometria radar calibratori primari calibratori secondari parallasse spettroscopica relazione di Tully-Fisher Main Sequence Fitting legge di Faber-Jackson legge di Kormendy legge di Hubble-Lemaitre
Data di discussione della Tesi
28 Settembre 2023
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