Studio di fattibilità per il debottlenecking di un impianto di trattamento di acque reflue industriali

Questo elaborato si struttura sulla base della ricerca di una soluzione tecnologica adatta al debottlenecking di un impianto di trattamento di una corrente di salamoia derivante dalla rigenerazione delle resine degli impianti atti all'addolcimento dell'acqua potabile all'interno di uno stabilimento di produzione farmaceutico. Lo scopo dell'elaborato è stato quello di ricercare e sviluppare una soluzione che permettesse di alleggerire il carico di lavoro dell'attuale impianto di trattamento di tale corrente. Durante la fase di ricerca sono state analizzate diverse tecnologie possibili, scegliendo quella che meglio si adatta al contesto dello stabilimento. La tecnologia scelta per il trattamento è ricaduta sull'utilizzo di un impianto di concentrazione sottovuoto già presente all'interno dello stabilimento, il quale al momento lavora al di sotto delle sue capacità massime. In parallelo a questo studio è stato analizzato il revamping della centrale termica dello stabilimento per quantificare l'entità di un recupero energetico derivante dall'introduzione di un degassatore per migliorare la gestione dell'acqua di reintegro alle caldaie per la generazione del vapore. In seguito alla verifica dell’effettiva compatibilità della soluzione da trattare con l’apparecchiatura, è stata proposta una modifica impiantistica alla stessa.Sono quindi stati analizzati tre diversi scenari di trattamento della corrente di salamoia e confrontati con l'ipotetica situazione di smaltimento degli stessi volumi caso per caso presso un azienda esterna. Il risultato ottenuto ha dimostrato il vantaggio economico e di emissioni derivante dal trattamento in loco di concentrazione più successivo smaltimento esterno per tutti e tre gli scenari, rispetto alla situazione di smaltimento esterno senza prima concentrare il refluo.