Memoria e coscienza civile. Progetto per il Museo della Democrazia a S?o Paulo.

Il progetto si trova a Luz, un quartiere molto significativo per la città di San Paolo. Oggi la zona è caratterizzata da un alto tasso di criminalità e ospita edifici una volta molto rilevanti, che però sono ormai scollegati e si stanno lentamente deteriorando. Lo scopo del progetto è quello di creare un polo culturale e della memoria che sia in grado di attrarre persone nella zona e di promuovere la riqualificazione del quartiere. L’obiettivo principale non è quello di costruire nuovi edifici monumentali, ma di ricollegare in rete gli edifici esistenti. L’attenzione alla qualità, e non alla quantità, degli spazi costruiti è un principio essenziale per raggiungere gli obiettivi del progetto. La metodologia utilizzata è stata la ricerca storica e l’analisi dello scenario politico e sociale attuale. Il tema della democrazia è importante dal punto di vista storico, dato che il progetto si colloca nell'area di un ex carcere utilizzato durante la dittatura militare, e dal punto di vista sociale, perché il Paese si trova in una realtà molto polarizzata con minacce imminenti alla democrazia. Nel gennaio 2023, dopo l’elezione del Presidente Lula, la capitale del Brasile è stata colpita da brutali attacchi terroristici contro la democrazia che contestavano il risultato delle elezioni. Basandosi sullo stesso stile di attacco avvenuto negli Stati Uniti nel 2021, i criminali hanno distrutto il patrimonio artistico e architettonico, oltre ad aver attentato contro la vita di persone innocenti. Nell'attuale scenario altamente polarizzato e conflittuale, è necessario progettare l’architettura come strumento di emergenza per il cambiamento. L’architettura etica, quella che permette di creare spazi educativi, inclusivi e democratici, non è mai stata così necessaria come oggi in Brasile e nel mondo.