Protezione dei dati personali e Garante: un caso di studio sui provvedimenti nei confronti del chatbot ChatGPT

A fine marzo 2023 ChatGPT, il chatbot più in voga del momento realizzato dall’azienda statunitense OpenAI, è stato sospeso in Italia a seguito di un provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali, per essere poi nuovamente autorizzato ad operare a seguito dell’adozione, da parte di OpenAI, di talune misure correttive. Questa tesi, dopo aver contestualizzato e dato una breve panoramica dell’ambito di Intelligenza Artificiale di cui fa parte questo applicativo, analizza in un primo momento le cause che hanno portato il Garante a limitarne il trattamento dei dati personali, integrando il tutto con delle nozioni di Informatica e Diritto, per poi analizzare le soluzioni messe in atto da parte di OpenAI al fine di vedere la limitazione sospesa, prima di concludere con future soluzioni e probabili scenari riguardanti la tutela dei dati e della privacy in questa nuova era tecnologica.