Giordani, Mattia
(2023)
L'importanza del tappo nel vino: come le chiusure influenzano la qualita, la shelf-life e l'intenzione di acquisto.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Viticoltura ed enologia [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il tappo rappresenta una componente fondamentale del packaging per il vino. Per molto tempo il binomio sughero-vetro è stato preferito per le elevate proprietà di tenuta del sistema. Il sughero però potrebbe costituire il substrato di accrescimento per alcuni batteri e specie fungine, responsabili della produzione di sentori di “muffa” o “tappo” che derivano dallo sviluppo di aloanisoli. Inoltre, essendo un materiale naturale è soggetto ad una determinata variabilità che può generare differenze organolettiche tra diverse bottiglie di vino appartenenti allo stesso lotto. Per questo motivo sono state create chiusure alternative, come quelle sintetiche e a vite, con performances diverse rispetto al sughero e capaci di risolvere le problematiche legate ai difetti sensoriali. L’ obiettivo è quello di mettere in evidenza come le diverse tipologie di chiusure enologiche, caratterizzate ciascuna da una certa velocità di trasmissione dell’ossigeno attraverso la loro lunghezza o “OTR” (Oxygen Transfer Rate), possano influenzare la qualità, la shelf-life ed il consumo del vino; questa raccolta sistematica di informazioni cerca di guidare la scelta della chiusura in maniera più consapevole e di fornire un’istantanea sull’andamento del mercato. Oggi le principali industrie produttrici delle chiusure enologiche presenti sul mercato basano il loro lavoro su una filosofia green, investendo nella ricerca per trovare soluzioni tecnologiche che siano vicine alla sensibilità di imprese e consumatori.
Abstract
Il tappo rappresenta una componente fondamentale del packaging per il vino. Per molto tempo il binomio sughero-vetro è stato preferito per le elevate proprietà di tenuta del sistema. Il sughero però potrebbe costituire il substrato di accrescimento per alcuni batteri e specie fungine, responsabili della produzione di sentori di “muffa” o “tappo” che derivano dallo sviluppo di aloanisoli. Inoltre, essendo un materiale naturale è soggetto ad una determinata variabilità che può generare differenze organolettiche tra diverse bottiglie di vino appartenenti allo stesso lotto. Per questo motivo sono state create chiusure alternative, come quelle sintetiche e a vite, con performances diverse rispetto al sughero e capaci di risolvere le problematiche legate ai difetti sensoriali. L’ obiettivo è quello di mettere in evidenza come le diverse tipologie di chiusure enologiche, caratterizzate ciascuna da una certa velocità di trasmissione dell’ossigeno attraverso la loro lunghezza o “OTR” (Oxygen Transfer Rate), possano influenzare la qualità, la shelf-life ed il consumo del vino; questa raccolta sistematica di informazioni cerca di guidare la scelta della chiusura in maniera più consapevole e di fornire un’istantanea sull’andamento del mercato. Oggi le principali industrie produttrici delle chiusure enologiche presenti sul mercato basano il loro lavoro su una filosofia green, investendo nella ricerca per trovare soluzioni tecnologiche che siano vicine alla sensibilità di imprese e consumatori.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Giordani, Mattia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Tappo,Chiusure,vino,OTR,TCA,shelf-life,intenzione di acquisto
Data di discussione della Tesi
13 Luglio 2023
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Giordani, Mattia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Tappo,Chiusure,vino,OTR,TCA,shelf-life,intenzione di acquisto
Data di discussione della Tesi
13 Luglio 2023
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