Il gioco continua, lo spettacolo pure. Il game show in Italia tra tempo e serialità

Quest’analisi si pone l’obiettivo di districarsi all’interno del complesso panorama italiano del gioco televisivo focalizzando l’attenzione sulla temporalità, sul ritmo necessario per mantenere viva la lunga programmazione e sull’aspetto seriale che in parte prende in prestito dai formati scripted. La gestione della temporalità infatti, a partire dalle scelte di collocazione in palinsesto, dal tempo del gioco e dalla sincronizzazione col pubblico a casa ci porta inevitabilmente a parlare di serialità; una serialità unscripted molto più labile e dai confini sfumati rispetto a quella di cui siamo abituati a parlare. Eppure alla base di ogni gioco vi è sempre lo stesso principio: la ripetizione, il ritorno del già noto e il suo arrangiamento, di volta in volta, in situazioni nuove quanto basta per intrattenere lo spettatore e mantenerlo interessato ma non abbastanza da disorientarlo e lasciarlo smarrire nella nebbia della totale novità. E così allora dai singoli giochi si sganciano spin-off, partono remake ed entrano in circolazione i più vari prodotti ancillari, con il palese scopo di moltiplicare i flussi di rendita ben oltre la programmazione televisiva. In quest’ottica di giochi-franchise non si può non riconoscere la capacità incredibile del gioco televisivo di stratificare abitudini e consolidarne di nuove; un compagno onnipresente nella vita di praticamente chiunque, dalla forte natura aggregante e caratterizzato da strabilianti capacità di ricordo nel tempo. Due casi recenti serviranno da esempio: Chi vuol esser milionario? per l’assenza di rigide tempistiche da rispettare per ogni fase del gioco che dona un certo pathos e tensione narrativa tutta nuova nelle domande, col suo strettissimo controllo sulle IP; e Affari Tuoi soprattutto per la sua capacità di rinnovarsi pur rimanendo sé stesso negli anni, attraverso l’alterazione di alcuni meccanismi di gioco e conduzioni, spin-off e cambi di rotta in corso d’opera, così come di programmazione.