Il ruolo della fisioterapia, associata alla neuromodulazione epidurale, nel miglioramento dell’outcome motorio nei pazienti con lesione midollare completa: una scoping review

BACKGROUND: le conseguenze nel residuare una lesione del midollo spinale possono variare a seconda della gravità della lesione stessa: oltre alla perdita, più o meno estesa, delle funzioni sensoriali e motorie, si rischiano compromissioni a carico di diversi sistemi d’organo, nonché maggiori probabilità di incorrere in complicazioni locali e sistemiche. Tra tutti gli approcci adottati per migliorare il recupero, le funzionalità e la qualità della vita di questa popolazione, la stimolazione elettrica epidurale del midollo spinale si è dimostrata essere la più promettente. OBIETTIVI: l’obiettivo di questa scoping review è la mappatura degli approcci riabilitativi utilizzati, in associazione alla stimolazione elettrica epidurale del midollo spinale, per il recupero della funzione motoria in soggetti con una lesione midollare motoria completa (AIS A/B), evidenziandone i risultati, affinché si possano conoscere i risultati mediati da una combinazione di interventi che in futuro potrà rivoluzionare la riabilitazione dei pazienti affetti da mielolesione. METODI: la stesura della presente Scoping Review è stata condotta seguendo le linee guida JBI e la checklist PRISMA Extension per il reporting delle ScR. RISULTATI: nella revisione sono stati inclusi 10 articoli, i quali mostrano come, attraverso l’ottimizzazione della tecnologia combinata con interventi riabilitativi basati su attività, si stiano raggiungendo risultati funzionali eccezionali nella riabilitazione di soggetti con lesione midollare classificata come AIS A/B, come ad esempio la capacità di deambulazione senza assistenza. CONCLUSIONE: la terapia basata su attività si è rivelata essere l’unico intervento riabilitativo utilizzato in associazione all’EES nella gestione dei pazienti con lesione midollare motoria completa. Seppur i risultati ottenuti finora siano sbalorditivi, non si conosce ancora quale possa essere il livello di recupero massimo che tale intervento possa abilitare