Ottimizzazione e prototipazione di un drone per la raccolta di microplastica in mare

La presenza di microplastiche disperse in acqua presenta notevoli rischi sia per l’essere umano che per le specie animali, è quindi necessario porre in atto misure di riduzione della dispersione di plastica ma anche iniziative atte ad evitare che le microplastiche già presenti arrivino nella catena alimentare o negli ecosistemi a rischio. Il primo passo da compiere è la valutazione del grado di inquinamento nell’area di interesse, per eseguire questa analisi è stato ideato un drone marino in grado di muoversi autonomamente sulla superficie dell’acqua e dotato di un sistema di filtraggio capace di raccogliere le microplastiche disciolte in essa. Il drone è comandato da propulsori elettrici ed è pilotabile manualmente da remoto, è inoltre in grado di seguire autonomamente tracce gps prestabilite dall’operatore. Nell’elaborato viene presentata la procedura di ottimizzazione e prototipazione del drone e vengono esposte le linee guida per l’autoproduzione di droni simili a quello costruito presso il dipartimento. Il drone è costituito esclusivamente da componenti producibili tramite manifattura additiva o facilmente reperibili, inoltre per la componente hardware e software sono stati utilizzati esclusivamente piattaforme open-source; ciò semplifica particolarmente la produzione di altri esemplari simili anche da soggetti senza ampia esperienza pregressa con questa tipologia di veicoli.