Monitoraggio e controllo del sistema per i cicli termici ai moduli del futuro rivelatore ITk per l’esperimento ATLAS a HL-LHC

In seguito alla prossima fase di upgrade dell'acceleratore LHC del laboratorio CERN di Ginevra comincerà un programma noto come HL-LHC, in cui sarà incrementato il valore massimo di luminosità istantanea che l'acceleratore sarà in grado di produrre. Questo incremento dovrà essere accompagnato da un potenziamento delle varie componenti dei rivelatori presenti in LHC tra cui il tracciatore interno di ATLAS con lo scopo di renderlo più resistente ai danni provocati dalle dosi di radiazione e aumentare la sua granularità. Per verificare che i futuri moduli a pixel del tracciatore interno adempiano a tali richieste e che, in ogni modo, siano in grado di fronteggiare le condizioni operative del tracciatore, sono stati stabiliti diversi controlli di qualità a cui i moduli dovranno essere sottoposti. Un importante controllo di qualità di cui si occupa la sezione dell'INFN di Bologna è di sottoporre i moduli a dei cicli termici dentro una camera climatica. Presso il laboratorio di Bologna è presente un setup per lo svolgimento dei cicli termici e il monitoraggio delle condizioni ambientali entro la camera climatica (temperatura e umidità) e della temperatura sia dei moduli che dei loro carrier. Difatti, in quanto i moduli sono molto delicati, occorre che i ricercatori, qualora osservino situazioni critiche, siano in grado di arrestare i cicli termici per prevenire il danneggiamento dei moduli. L'avvio e l'arresto dei cicli termici e la registrazione su un database dei dati misurati durante il monitoraggio vengono svolti da un programma python. L'ampliamento di questo programma è stato l'oggetto del mio lavoro. In particolare ho dotato il programma di un'interfaccia grafica e ho permesso che potesse svolgere diverse operazioni contemporaneamente attraverso il multithreading.